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lunedì 23 luglio 2007

Vedute sul mondo reale di Gurdjieff


La Storia, come pluriverso di eventi, personaggi, intrecci mitopoietici complessi o meno, dispone sul suo palcoscenico ciclicamente personaggi che nel bene e nel male lasciano una loro impronta ... indelebile! In un'epoca come la nostra di incalzante relativismo etico, parafrasando Frankena, pare neccessario, oramai da copione per ogni cambio millennio, tentare di dare un equilibrio sempre più decisivo alla figura dell'uomo, che lentamente scompare ( scomparsa da intendersi nel senso di una perdita dei contorni categoriali di Soggettività), come giustamente rilevato da Franco Berardi (Bifo) nel suo Il Sapiente, il Mercante, il Guerriero per i tipi di DeriveApprodi, nel magma di società ipercomplesse dalla possente vettorialità caoide. Chiunque voglia capire qualcosa di se stesso, e voglia farlo lasciando tutto e inseguendosi attraverso le pagine di un libro, abbandoni definitivamente tutta quella produzione falso politically correct per lo spirito, da Coelho, a Bach, Bambaren, a Willy Pasini. Palliativi a buon mercato per chi soffre da stress per super-lavoro! George I. Gurdjeff, (1877-1949), nato nella Russia meridionale, da un ricco allevatore di pecore che godeva grande fama come narratore popolare, fu educato da prima alla grande tradizione orale propria delle regioni del Caucaso dove si incrociano culture diverse e antichissime, poi a rigorosi studi scientifici ed a una profonda educazione religiosa da sacerdoti armeni. Dopo aver viaggiato in Africa, Medio Oriente, Asia Centrale per raccogliere frammenti delle antiche tradizioni di saggezza, si dedicò a ricostruire organicamente la conoscenza della verità perduta e a trasmetterla agli occidentali attraverso l'insegnamento e più tardi, una serie di libri ancora oggi fondamentali per tutti coloro che sono interessati alla ricerca spirituale. Vedute sul mondo reale rappresenta un vero e proprio manuale di sopravvivenza per l'uomo contemporaneo. Gli insegnamenti di Gurdjieff si possono ritrovare "tra le righe" nella mistica musicale del grande cantautore italiano Franco Battiato, o nelle pagine del grande maestro Illuminato Osho. "Dove sei? chi sei? Cosa vuoi? Dove vuoi andare? Ti attende un viaggio lungo e difficile e non sai se ti potrai riposare. Ricordati dove sei e perchè sei lì. Non avere troppa cura di te, e rammenta che nessuno sforzo viene fatto mai invano". E ancora " ... se vuoi tutto devi sacrificare tutto, ma non per sempre!". Ogni parola, ogni sintagma, ogni proposizione di Gurdjieff nel suo Vedute sul mondo reale, ha la pesantezza di un macigno. Lo stile forse individuabile solo nella dimensione di un vocabolario proprio della Dogmatica, non appesantisce la lettura di questo sistema fondato sulla Legge dell'Ottava. Un percorso deduttivo e induttivo, quasi a circuito chiuso, che trova il suo principium individuationis nella Volontà dell'uomo. Parrebbe semplicistico, ma non lo é. Parliamo di un percorso ad ostacoli. Il lettore verrà catturato da strane tipologie di esercizi spirituali come quello dello STOP, o in dialoghi che hanno come oggetto la forza incommensurabile del cambiare le nostre abitudini. La Volontà di ciascuno di noi, può smuovere le montagne. Vedute sul mondo reale, é un libro particolare in quanto é il frutto di una serie di testimonianze di incontri tra Gurdjieff e i suoi allievi nei momenti più inattesi e nei luoghi più disparati. Il Lavoro sull'uomo comincia proprio attraverso questo libro!


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