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giovedì 2 agosto 2007

Altro che vita precaria e amore eterno

Sono una donna di 34 anni, sposata da circa due, e un lavoro da precaria.
La mia vita si riassumerebbe qui, ma che dire oggi sono veramente indignata per quello che ho ascoltato al tg5. I signori ministri ( e lo scrivo minuscolo perché non sono degni di nessun rispetto questi loschi figuri) hanno pensato bene di AUMENTARSI

lo stipendio di 815euro… il mio salario mensile quando mi viene accreditato. E dico, quando mi viene accreditato, perché la ditta per la quale lavoro paga ogni 2/3 mesi. Forse non ci rendiamo conto delle enormi difficoltà che posso avere io e mio marito per arrivare a fine mese. E so che siamo in tanti a vivere una situazione del genere…certi momenti mi guardo, e penso quando potrò avere un figlio… anche quello ora è un lusso.

Non si va al cinema, altrimenti la rata dell’ICI non la paghi… e dopo si sa come va a finire: non vai a mangiare fuori (non parlo dei super ristoranti, ma di un semplice pub… un panino e una bibita) altrimenti la bolletta della luce chi la paga??? Mi confesso … non compero un paio di pantaloni in un negozio come Benetton o Sasch non so più da quando… vado al mercato, anche per le scarpe. Non parliamo poi per l’acquisto degli alimenti quotidiani… si fa la caccia al tesoro sui depliant che arrivano nella buca della pubblicità… e così all’Eurospin per prendere quella cosa in offerta oppure vai al Carrefour per prendere qualcos’altro… Sono esausta di rincorrere un pezzo di carne in offerta e di inventarmi un pasto giornaliero che costi meno di 5euro. Non si può avere il desiderio di ospitare qualche amico perché anche quello è un costo non indifferente, bhè un ospite lo devi portare a visitare un posto caratteristico… non sempre puoi mangiare a casa… le specialità gliele devi fare apprezzare in luoghi tipici… e così tra un pasticciotto , un caffè al latte di mandorla e pezzetti di carne di cavallo alla salentina, in una sola giornata ti partono 200euro ( la benzina la devi mettere nella macchina… non è che resti in un posto solo per ammirare le sue bellezze!).

Ecco è così, uno rinuncia a vivere… perché non è possibile permettersi di acquistare niente di extra (avrei bisogno di comperare un paio di occhiali da vicino… per ora non è possibile… poi ci penserò più in là quando avremo meno spese). Devi pagare le bollette, il condominio e come sempre l’imprevisto… cose che non mancano mai. Da quando ci siamo sposati stiamo pagando una rata per dei lavori fatti per la facciata del condominio… e tra le tasse che aumentano… e si prevede un rincaro per fine settembre, gli stipendi che arrivano in ritardo, il conto corrente è sempre a un filo dall’essere in rosso. Per quanto ancora tutto questo vivere come una funambola? Sono/siamo davvero stanchi … spero di non avervi tediato, ma in qualche maniera volevo sforgarmi…

D.P.

fonte iconografica da www.almenoquantolacrema.ilcannocchiale.it
(urlo_silvia by Fata Zucchina)

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