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lunedì 29 settembre 2008

Luigi Neglia e Miss Digital World




Quando ero un po’ più giovane, e avevo un futuro da coltivare pensavo a cosa avrei fatto da grande, e questo pensiero generava scenari fantastici. Neil Armstrong aveva da poco messo il piede su un altro pianeta e il futuro letto in centinaia di romanzi di fantascienza prendeva consistenza e si trasformava in realtà. Quel futuro fatto di città tecnologicamente evolute, case avveneristiche, marciapiedi mobili, ed auto volanti, sarebbe stato il mio presente, ed io ne sarei stato uno degli artefici. Il tempo è trascorso e adesso che ho un passato da tramandare, mi guardo attorno ,
e vedo che poco o nulla è cambiato da allora , ci sono ancora le baraccopoli, macchine volanti non se ne vedono, nè i marciapiedi mobili sono mai stati costruiti (che a dire il vero già allora mi sembravano una cazzata!) ed io nel frattempo cosa sono diventato? Un coraggioso astronauta?
Un grande scienziato? Un salvatore dell’umanità?...No…Io alla fine sono diventato un…..
Oste! Non rimpiango di non essere diventato quello che avrei voluto essere perché alla fine ho avuto di più: sono in mezzo ai giovani, insieme a gente felice, allegra, a volte un po’ su di giri, vivo di riflesso le loro vite, le loro aspirazioni, i loro problemi, i loro progetti, e il futuro che si stanno anche loro costruendo giorno per giorno.


La mia vita

Da bambino ero un appassionato di chimica e di letture di fantascienza (anni sessanta). A quattordici anni comprai la mia prima rivista di elettronica e da allora la mia vita è cambiata. Qualche anno dopo (anni settanta) avevo il mio primo computer! Lo avevo assemblato io e utilizzava un processore Z80, aveva un display alfanumerico e una manciata di bit di memoria.
A venti anni mi sono appassionato di fotografia e da quel momento la tecnica si è unita all’arte: quelle erano le basi della computer grafica. Se mi chiedete cosa ho fatto in tutti questi anni (mezzo secolo) la mia risposta è: niente di concreto! Solo test, prove incompiute oppure pile di quadernoni con progetti mai completati, ma tutti iniziati e portati avanti fino al limite delle mie capacità o delle mie finanze e tutto questo non è stato negativo, perché anche se in realtà non sono esperto in alcunché, ho quella conoscenza generale che mi permette di aver comunque una visione completa di ogni cosa. Però ora che ci penso una cosa l’ho fatta:

Banshee

Banshee è una donna virtuale, generata al computer tramite alcuni programmi (modellazione poligonale, animazione, sincronismo labiale ecc.) e con mia grande sorpresa è arrivata alla finalissima di Miss Digital World, (la versione digitale di Miss Mondo). Finalissima composta da 14 modelle selezionate tra tutte le partecipanti provenienti da ogni parte del mondo). Beh! Devo dire alla fine che è un bel risultato per uno che fa l’oste di professione! Questa che segue è una delle tante interviste rilasciate su internet dopo la qualificazione alle finali del concorso:

Cuoco di professione e gestore di uno dei pub più antichi del Salento, Luigi Neglia, è un giovane leccese appassionato di computer grafica. Un’ ottima conoscenza dell’uso dei più svariati programmi di computer grafica. Una conoscenza data tutta dalla passione, che talvolta è il propulsore principale per l’apprendimento, passione che gli ha permesso di creare Banshee, una delle 14 donne virtuali più belle del mondo secondo la giuria del concorso di Miss Digital Word.


Come nasce Banshee?

Banshee l’ho modellata prendendo spunto da alcune foto di mia moglie da giovane, mentre ho voluto darle il carattere di una ragazza dei giorni nostri. Banshee cammina, si muove, parla… La voce di Banshee è quella di mia figlia,17 anni. Volevo in qualche modo realizzare e porre le basi del suo sogno: fare la doppiatrice. Banshee è l'unica tra le partecipanti al concorso ad avere una voce ed un carattere ben preciso.

Parlaci del concorso!

Banshee piacque tanto agli organizzatori che decisero di ammettere l'intero video, anche se era lungo il doppio del limite massimo consentito. Il concorso era strutturato in una prima accettazione e poi in due semifinali ed una finale. Banshee è arrivata in finale ossia tra le quattordici ragazze più
belle del 2006-2007 e questo è quello che conta perché per arrivare in finale doveva essere un buon lavoro: c'erano partecipanti da ogni parte del mondo. Orgoglioso del risultato ma consapevole di non poter sperare che questa passione potesse divenire un lavoro…

Luigi precisa:

Preferisco che la computer grafica rimanga una passione, e quello del cuoco rimanga il mio lavoro.

Lavorare per le grandi case :

La Pixar di Steve jobs, la Walt Disney Pictures di Michael Eisner o la Dreamworks di Spielberg,
è la massima aspirazione di tutti quelli che amano fare computer grafica.
Conosco persone che venderebbero la loro madre pur di vedere apparire il proprio nome nei titoli di coda di film d’animazione come :

Shrek (Dreamworks),

Madagascar (Dreamworks),

Toy story (Pixar)

Alla ricerca di Nemo (Pixar),

ecc. ecc.

e conosco persone che lavorano per queste grandi case, i cui nomi appaiono nei titoli di coda dei più grandi films di animazione dei nostri tempi, che sognano di scappare via.
Quando qualcuno, dopo una vita di sacrifici, arriva a varcare il portone d’ingresso di questi “luoghi sacri, dell’animazione, con un contratto di lavoro nella mano destra, e una valigia piena di sogni nella mano sinistra, è convinto che ha finalmente raggiunto lo scopo della sua vita: lavorerà al fianco di gente come spielberg, e relizzerà films al pari di jurassik park, o Kung Fu Panda porteranno anche la sua firma, magari un po’ più sotto di quella di Spielberg, metterà la sua fantasia e la sua arte al servizio del grande maestro, e magari nel suo più profondo sogno spererà di essere notato e apprezzato dalle persone che contano. Ben presto però capirà che la realtà è molto diversa:

regola n°1

la tua arte e la tua fantasia non interessano a nessuno ,
anzi sono severamente vietate in quanto intralcerebbe il progetto generale ,



regola n°2

eseguire il lavoro che ti è stato assegnato senza fare domande (rallenterebbero i tempi di produzione) nel tempo che ti è stato concesso (pochissimo) e senza conoscere il progetto generale (tanto quello che devi fare e tutto scritto nel tuo foglio di lavoro)



regola n° 3

se vuoi continuare a lavorare per loro, non contestare mai il lavoro che ti è stato assegnato, tu non sei nessuno, e i tuoi superiori sono tali perché superiori a te. Presto ti renderai conto che questi posti sono solo enormi macchine per fare soldi, e ti usano solo perché sai usare alla perfezione quel determinato programma, lo stesso programma che tu usavi quando davi forma alle tue idee, quando passavi intere nottate tentando di riprodurre quel sorriso che ti aveva tanto colpito, o quando vedevi al rallentatore per la duecentesima volta quella espressione di naomi watts che ti aveva letteralmente stregato, e tentavi di riprodurla sulla tua modella digitale per dargli lo stesso patos.
Lì negli “studios” invece il tuo compito si ridurrà probabilmente a creare la testa di un coniglio, uguale al disegno (fatto da qualcun’altro) che ti è stato consegnato, con l’imposizione di riprodurlo nel modo più esatto possibile, poi qualcuno’altro creerà il corpo, qualcun’altro lo ricoprirà di pelo, qualcun altro lo animerà, qualcun’altro creerà l’espressione, qualcun’altro lo illuminerà qualcun’altro gestirà il corpo con l’ambiente, qualcun’altro gestirà gli FX (effetti speciali) qualcun’altro calcolerà la maschera delle trasparenze ecc. ecc. e alla fine quel coniglio si vedrà in lontananza per una frazione di secondo in mezzo alla boscaglia , ma probabilmente nessuno degli spettatori lo noterà . L’arte che si vede in queste grandi produzioni (quando c’è) è lontana dalla tua postazione … tu stai lontano dalla luce, sei nella sala macchine a spalar carbone, mentre in alto molto più in alto, brillano le “mille luci di hollywood”. La mia Banshee che ormai è già vecchiotta (è stata creata quasi due anni fa).

Alcune foto qui : http://www.poseration.org/gallery/browseimages.php?c=38&userid=

In realtà l’animazione è piena di errori grossolani , in quanto il lavoro è stato redatto in fretta e furia, qualche giorno prima della consegna, in quanto ho cambiato tre volte progetto: il primo progetto (molto ambizioso) voleva essere il trailer di un ipotetico film in cui Banshee, nata nei vicoli della città vecchia, era depositaria di un potere tremendo, vedeva quando e come le persone morivano, da qui il nome di Banshee (la fata dei morti). Ma dopo un mese di lavoro ero riuscito solo a creare una delle 4 ambientazioni previste, quindi decisi di dirottare verso una animazione più semplificata e con ambiente unico: ossia la pubblicità di un prodotto per neonati in cui Banshee ne combinava di tutti i colori con una sequenza di disastri a catena (sul genere di Anna Never in Dylan Dog) che culminano con il crollo dell’intero set di ripresa: ma anche qui dopo aver creato il carattere del neonato, con le sue espressioni, la sua personalità i suoi tic ecc. Mi rendo conto che mancava solo una settimana alla consegna, e non c’è l’avrei mai fatta a finire, quindi stop anche qui, e in fretta e furia imbastisco una semplice intervista sul modello della pubblicità del Bacardi Breezer che andava in onda qualche anno fa. Mi rendo conto che l’animazione avrebbe avuto bisogno di almeno altre due settimane per correggere gli evidenti difetti (tremolii, applicazione della fisica nel ballo e nei movimenti del cavallo, espressività illuminazione ecc, ecc, e ancora ecc.) ma il tempo era terminato, avevo a disposizione solo 24 ore di cui venti utilizzate per rendere il finale e quattro per montaggio, creazione di una copia in bassa risoluzione per il web e confezionamento finale. E con mia grande sorpresa ho superato tutte le fasi fino ad arrivare in finale Adesso a distanza di quasi due anni da banche ho diversi progetti che porto avanti. Alcuni di questi sono già pronti per essere iniziati:

Il primo

Titolo provvisorio “Dolly fatta” riguarda una pecora che odia stare nel branco, ed è in continuo conflitto col cane pastore, in una delle sue continue scappatelle finisce in un campo sconosciuto e comincia a brucare la strana “erba “che vi cresce, l’erba in questione è naturalmente marjuana, e da qui comincia la storia con una serie di “gag” da fare invidia ai più blasonati cartoni, il cortometraggio animato, naturalmente è esilarante, passando però attraverso momenti altamente drammatici, come quando viene catturata dai propietari del campo e viene messa in una gabbia per essere macellata, e a momenti di grande altruismo, come quando scappa dal macello mettendo in salvo gli agnellini anche essi imprigionati per essere sgozzati. Naturalmente come ci si aspetta in questi casi, il finale è a sorpresa.


Un’altra storia che è quasi pronta per essere animata riguarda una storia realmente accaduta



L'isoletta della fanciulla è uno scoglio isolato che è situato ad ovest della Torre dei Pali, a circa cento metri dalla spiaggia. La leggenda narra che, durante una delle sue incursioni lungo le coste del Salento, il Corsaro Dragut inviò i suoi uomini a depredare alcune delle masserie ubicate nelle campagne del territorio di Salve. Dopo aver saccheggiato e distrutto tutto ciò che incontravano, i saraceni catturarono anche la figlia di un colono di una masseria con l'intento di portarla in Africa e rivenderla come schiava. Ma la giovane si oppose con ogni mezzo ai corsari, tentando più volte la fuga. La fanciulla venne spietatamente uccisa e gettata in mare dallo stesso Dragut. Qualche giorno più tardi, il corpo della fanciulla fu ritrovato da alcuni pescatori sull'isoletta, ricoperto da un velo di sabbia. Da quel momento lo scoglio venne chiamato l'Isola della Fanciulla. Questa animazione vorrei ricrearla utilizzando una difficile tecnica che mischia riprese fatte con la telecamera (tutto il paesaggio sarà reale) con i personaggi generati al computer e integrati all’interno della ripresa. La storia altamente drammatica (e purtroppo reale) ho immaginato che sia avvenuta nel momento più dolce della vita di una persona ossia il primo innamoramento, in questo momento magico dove tutto sembra bellissimo è il futuro diventa radioso e dolcissimo arriva la morte nel modo più violento e odioso, naturalmente non mancano altre storie in fase di allestimento come anna e maria una storia d ‘amore tra due ragazze ambientata nel profondo sud e ormony una semplice animazione nata da un fatterello che parla di un vecchietto che sbava dietro ad una superfiga…

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