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martedì 11 maggio 2010

"La sposa barocca - sette saggi su Claudia Ruggeri" (LietoColle). Domani alla Libreria Gutenberg di Lecce















"Un sabato pomeriggio una ragazza solitaria, misteriosa, molto bella, si confessa nella chiesetta di San Lazzaro ad Alessano, piccolo centro agricolo in provincia di Lecce. Dopo essersi confessata fa la comunione. Si chiama Claudia, ha 29 anni, appare silenziosa, molto tranquilla e nulla lascia presagire quello che accadrà. È di Lecce, la sera torna a casa sua in città. Claudia trascorre la sera in casa, per leggere, forse scrivere, oppure solo pensare. All’una e trenta Claudia Ruggeri si lancia nel vuoto, si lancia dal balcone di casa sua." Era il 1996. Con queste parole Mario Desiati ricorda Claudia Ruggeri nel suo Note per una poetessa, apparso qualche tempo fa sul sito di letteratura e poesia poiein. Poiein non è l’unico sito che di recente si è occupato della poetessa salentina. Oltre a lecceweb nel giugno 2004 il sito di letteratura e poesia musicaos ri-propone, con una breve introduzione di Luciano Pagano, una sezione de "Il Matto", pubblicata nel 2000 dalla rivista underground leccese S/Pulp, con contributi di Rosanna Gesualdo e Maurizio Nocera. Il testo era stato ricavato da un’audiocassetta (attualmente custodita con cura dallo scrittore Maurizio Nocera), dove Claudia recitava i suoi versi. Ancor più di recente sul settimanale Diario tra il 30 e il 5 agosto 2004, lo scrittore e giornalista Pietro Berra, parla di "Poeti maledetti, a Lecce". Accanto a Salvatore Toma, Stefano Coppola, Antonio Verri, anche Claudia Ruggeri. Scrive Berra: "Fu a uno dei tanti incontri promossi da Antonio Verri che Claudia Ruggeri conobbe Franco Fortini. La ragazza, già distintasi in alcune letture pubbliche per la bellezza e per il modo con cui recitava i suoi versi, affidò al maestro un pugno di poesie trasbordanti di parole, un po’ barocche e un po’ decadenti. Ricevette in risposta una lettera in cui il critico-poeta le definiva collane e gioielli". Ora esce per i tipi di Lieto Colle "La sposa barocca - sette saggi su Claudia Ruggeri" un bellissimo volume prefato da Michelangelo Zizzi, a cura di Pasquale Vadalà con le testimonianze di Andrea Cassaro, Mario Desiati, Stelvio Di Spigno, Andrea Leone, Flavio Santi, Carla Saracino e Mary B. Tolusso. Un lavoro che attesta quanto ancora ci sia da dire e da fare su un personaggio di spessore e rilievo che merita di essere nelle più importanti antologie di poesia contemporanea italiana. Quello voluto dalla casa editrice comasca e dai curatori del volume, appare subito evidente come voglia essere un’opera che contribuisca a dare finalmente un approccio sistematico al verso, al respiro grandissimo di questa poetessa e al suo essere per la Poesia con generoso rispetto e amore. Dunque nulla di commemorativo, anzi si parla di uno spazio letterario dove sette autori si confrontano attraverso serratissimi punti di vista sul livello poematico della Ruggeri come è avvenuto con Bodini, Comi, Verri. Un volume assolutamente imperdibile perché testimonia la stima intorno alla verità della Poesia, e all’autenticità dell’essere Poeta di questa splendida “sposa barocca”


La sposa barocca - sette saggi su Claudia Ruggeri (LietoColle) 13 maggio 2010 h. 19,00 presso la Libreria Gutenberg di Lecce via Felice Cavallotti Intervengono Michelangelo Zizzi e Stefano Donno

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Basterebbe già quel

    "La sposa barocca"

    per aver detto tutto

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  3. Claudia Ruggeri è stata una grande poetessa.Lo hanno capito i giovani che l'hanno scoperta autonomamente.I "letterati" ufficiali, i signori delle Università preferiscono ignorarla.

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