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venerdì 13 luglio 2012

Venissa


“La storia - Burano e la sua “gemella” Mazzorbo, separate solo da un suggestivo ponte in legno, sono state nei secoli punto d'incontro tra la Serenissima e la terraferma. Infatti, queste due isolette si collocano proprio nel cuore dell'attuale Parco della Laguna Nord, e distano solo mezz'ora di vaporetto dal centro storico di Venezia e addirittura 15 minuti da Treporti. La storia di queste due isole, strettamente legate per vicissitudini e tradizioni, ha origine V secolo d.C. quando gli abitanti dell'antica Altino vi si rifugiarono per sfuggire agli Unni e si sviluppa, crescendo in importanza e ricchezza di pari passo con quella di Venezia, da cui però rimase autonoma governativamente fino al 1924. Burano, oltre che il più importante centro della lavorazione del merletto, divenne anche meta di vacanze per molte famiglie patrizie veneziane che qui edificarono ville sontuose e ricchi giardini, punti di ritrovo per artisti e letterati. Mazzorbo, e l'antistante Mazzorbetto, divennero invece luoghi di ritiro spirituale e di coltivazione della terra: il basso numero di abitanti, contadini e monaci soprattutto, si è dedicato nel corso dei secoli alla produzione di ortaggi tipici lagunari, alla cura di alberi da frutto (in primis la vite) e all'allevamento ittico nelle peschiere. La Tenuta Venissa in Scarpa-Volo, situata a Mazzorbo, rappresenta una testimonianza storica della cultura contadina lagunare legata alla produzione di vini e ortaggi: si è conservata nei secoli prima in forma di orto conventuale e poi di vigna domestica, e oggi si propone ai visitatori come luogo di tutela del proprio incredibile valore paesaggistico, agricolo, di lavoro umano e di attrezzature. Scarpa-Volo è un perfetto esempio di “vigna murata”, infatti l'intera tenuta, composta da un'area coltivata di oltre 2 ettari, è cinta da un muro settecentesco in parte ricostruito in epoca successiva, ed è costituita dai classici edifici della tradizionale architettura rurale in laguna: la casa padronale col camino sporgente (vallesana), le cantine, la stalla, il fienile e i depositi per gli attrezzi.
Il progetto - Il progetto di Venissa è nato dall'idea della Famiglia Bisol, storici viticoltori di Valdobbiadene, e di Vento di Venezia, polo nautico guidato da Alberto Sonino, su spunto di un bando per la gestione di Scarpa-Volo pubblicato nel 2006 dal Comune di Venezia e proprietario dell'intera tenuta. Numerosi i partner che hanno creduto e voluto fortemente dare il loro contributo a questo progetto: Slow Food del Veneto, il Centro Interdipartimentale IDEAS dell'Università Ca' Foscari di Venezia, l'Università T.U.B. di Berlino, gli istituti “Galuppi” di Burano, “Dante Alighieri” di Venezia, “Foscolo” di Murano, “Loredan” di Pellestrina e l'Istituto Comprensivo Statale di Sogliano al Rubicone, l'Onlus VAS Verdi Ambiente Società di Venezia, la Cooperativa Sociale Anima Mundi Onlus di Mestre, l'Associazione Civiltà Contadina, l'A.I.A.B. (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), il Consorzio del Carciofo Violetto di S.Erasmo, la Fattoria Didattica di Paolo Andrich, il Gruppo Pesca Sportiva di Burano, l'Associazione Artistica Culturale di Burano e infine il Comitato Spontaneo Parco Laguna Nord. Il progetto, risultato vincente, è centrato sull'integrazione tra il recupero produttivo e la valorizzazione dell'orti- e viticoltura tradizionali in Laguna, di cui la Tenuta Scarpa-Volo è la più peculiare e rappresentativa realtà della Laguna Nord giunta fino ai giorni nostri, e lo sviluppo di una “Residenza Promotrice di Ambiente” orientata all'interscambio culturale e di esperienze nel settore della sostenibilità ambientale a livello regionale ed europeo. Nasce così la struttura ricettiva di Venissa, dedicata al turismo naturalistico e nautico lagunare, che offre pernottamento nell'ex casa padronale e una ristorazione d'eccellenza firmata dalla chef Paola Budel, incentrata sulle tipicità locali e viene creato al tempo stesso un centro di formazione, educazione e ricerca agro-ambientale che si propone di recuperare parte dell'area agricola con vigneto, frutteto e orti e di realizzare un vero e proprio centro didattico, oltre che promuovere le relazioni imprenditoriali tra agricoltori coinvolgendo esperti del settore e potenziali investitori. Gli obiettivi di Venissa coincidono sostanzialmente con quelli del Parco della Laguna e mirano a rendere questo luogo unico un punto d'eccellenza per chiunque voglia conoscere, apprezzare e godere della ricchezza dell'ambiente lagunare, spaziando dalla simbiosi acqua/terra alle tradizioni culinarie, dagli itinerari per le vie d'acqua alla coltivazione di specie autoctone, dalla pesca alle tecniche di agricoltura a basso impatto ambientale.”


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