A volte nella vita, intraprendiamo percorsi che ci conducono
in un luogo o in una situazione senza un preciso perché; come se ci fossero
delle forze che ci spingono a fare qualcosa, inutile opporsi.
Quando Luis Devin (nome reale Mauro Campagnoli) ha sentito
il professore di Antropologia parlare di Africa e di osservazioni “sul campo”,
la sua adesione è stata dettata più dall’inconscio, o da quelle forze citate
prima, che da una concreta analisi razionale di vantaggi e svantaggi di una
simile esperienza.
Così, tra l’amore per la musica e per l’antropologia e il
magnetismo che il continente africano ha esercitato su di lui, Devin si è
ritrovato in una foresta tra Camerun e Gabon a vivere con e come una tribù
locale, i Baka. Tornato in Italia, il giovane antropologo ha raccontato questa
sua intrigante e appassionante avventura in un libro dal titolo “La foresta ti
ha”.
Il libro racconta, in forma forse a volte romanzata ma
chiaramente di matrice autobiografica, la vita africana dell’autore, il suo
arrivo tra la tribù, il suo inserimento e, soprattutto, il rito d’iniziazione
per morire bambini e rinascere uomini, una rarità per chi non fa parte dei
Baka, figuriamoci per un bianco proveniente dalla “foresta di Torino”. Così,
Devin ci racconta le suggestioni e le emozioni di un momento magico, reale
eppure onirico; lo fa oscillando tra lo scetticismo razionale tipico della
nostra cultura e l’istintività tipica di chi vive sulla base delle proprie
sensazioni. In un viaggio che ha il sapore della scoperta, l’autore non ritrova
niente altro che se stesso, o meglio noi stessi, quello che siamo stati, quello
che, a volte, dovremmo essere. Una lunga osservazione che ha permesso allo
studioso di esplorare sia l’Africa che tutta l’umanità, iniziando a capire
perché sono nate e a cosa servono le comunità, il rispetto che bisogna dare
alla natura. Inevitabile che alla fine l’autore si interroghi su cosa sia
realmente il progresso.
Un libro bello anche perché vero, raccontato con passione
dallo stesso Devin e con un pizzico di umorismo. Atemè e gli altri diventano
così dei nostri amici, delle figure che tutti vorremo conoscere per la purezza
del loro animo, perché hanno molto da insegnare e da imparare.
“La foresta ti ha” ha il merito anche di insegnarci che,
nella vita, andando in fondo ai nostri istinti, seguendo le oscure forze
dell’inconscio, possiamo anche ritrovare noi stessi.
La foresta ti ha di Luis Devin
Castelvecchi Editore, 192 pag, €16,50
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