Esiste una generazione
di ragazzi che all'inizio del secolo scorso vollero rivoluzionare l'arte. Si
chiamavano Boccioni, Erba, Sironi, Carrà, Russolo. Si conobbero nelle aule
dell'accademia di Brera. Seguivano le idee avanguardiste del più anziano di
loro, Filippo Tommaso Marinetti. Si facevano chiamare Futuristi. Erano
interventisti convinti, si arruolarono senza indugio per il fronte,
idealizzando la guerra come igiene del mondo. Molti di loro non tornarono a
casa. Fra questi c'era un giovane comasco, Antonio Sant'Elia, talento
luminosissimo e sfortunato. Morì da eroe, sul Carso, nel 1916, esattamente
cento anni fa. Marinetti, divenuto accademico durante il fascismo, fece del suo
sacrificio un'icona dell'eroe fascista. Lui è il personaggio centrale tra i
molti che questo romanzo di Gianni Biondillo riporta in vita, nel contesto di
una grande narrazione nazionale.
In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei - As an Amazon Associate I earn from qualifying purchases
Cerca nel blog
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà
Cerca nel blog
Tower of god. Vol. 13 di Siu
PUBBLICITA' / ADVERTISING Si dice che chi riesca ad arrivare in cima alla torre possa vedere esaudito qualunque desiderio. Rachel è una...
-
E’ accaduto già con un altro caso letterario: il “Necronomicon” di Howard P. Lovecraft. Il dibattito ancora oggi tutt’altro che conclu...
-
Di cosa siamo veramente responsabili? Qual è il margine di libertà delle nostre azioni, anche di quelle che crediamo dipenda...
-
Il movimento MODERATI 2.0 PER LE LIBERTA’ trae le sue origini dalla rete e si riallaccia al movimento politico internazionale pirata...
Nessun commento:
Posta un commento