Nel sesto episodio
della serie di 007, Fleming ripropone la sua formula ormai collaudata: ragazze
nude, spie, e armi nucleari. «La spiaggia vuota, il mare blu e verde, la
ragazza nuda con i capelli biondi, ricordavano qualcosa, a Bond. Frugò nella
mente. Ma certo, la Venere di Botticelli vista da dietro.»
Dopo cinque romanzi,
Ian Fleming confessò al suo amico Eric Ambler di avere finalmente capito quali
fossero gli ingredienti base per una delle sue (delle loro) storie: «ragazze
nude, spie, e armi nucleari», meglio se ospitate sulla stessa isola. Di isole
adatte al sesto episodio di 007 Fleming ne aveva visitate parecchie, e la più
attraente era senz'altro Great Inagua, nelle Bahamas: colonie di uccelli rari
protetti dalla Audubon Society, grandi paludi, mangrovie, granchi giganti assai
temibili – e guano ovunque. Anche la trama era già pronta, bastava prendere un
trattamento per la televisione americana di qualche anno prima, mai realizzato,
in cui Fleming aveva ipotizzato che una misteriosa, potentissima organizzazione
criminale possedesse apparecchiature in grado di deviare i missili intercontinentali
americani. Bisognava solo trovarle un capo, magari prestandogli qualche tratto
di un cattivo per antonomasia, il dottor Fu Manchu, e il gioco era quasi fatto.
Cosa mancava? Ah già, le ragazze nude, almeno una. Be', qui Fleming giocava sul
sicuro, tanto da potersi permettere di non aspettare gli arzigogolati rituali
di accoppiamento del suo 007, presentandoci Honeychile, appena uscita
dall'acqua, nella stessa veste in cui, da allora, è impossibile non continuare
a immaginarla.
Ian Flaming - Narratore
inglese. Nato da una famiglia aristocratica inglese, figlio di Valentine
Fleming, deputato conservatore e ufficiale della Riserva, nipote di Robert
Fleming, ricco banchiere scozzese, Ian Lancaster Fleming è il secondo di
quattro fratelli. La madre, con l'obiettivo di infondergli maggior rettitudine
morale, lo iscrive all'Accademia Militare di Sandhurst, dove Ian rimane per
poco tempo: la sua voglia di indipendenza lo porta a non impegnarsi nella
carriera militare. La madre, esasperata, nel 1928 lo manda in Austria, a Kitzbühel,
dove, grazie a un ambiente meno opprimente, Ian si forma come individuo,
appassionandosi allo sci e all'alpinismo, attività che ricorreranno sovente nei
suoi racconti. Giornalista, agente di borsa fu, durante la seconda guerra
mondiale, nel servizio segreto della marina. La sua fama è legata al
personaggio di James Bond, agente 007, le cui storie d'avventura, di erotismo,
violenza hanno avuto molta fortuna, anche in versioni cinematografiche. Tra i
titoli: "Casino Royale" (1953), "Dalla Russia con amore"
(1957), "Goldfinger" (1959), "Si vive solo due volte"
(1964).
Nessun commento:
Posta un commento