Ieri giovedì 23
novembre 2017 alle ore 18,00 Alessandra Merico ha presentato il suo ultimo
lavoro dal titolo Contro Venere edito da I Quaderni del bardo Edizioni di
Stefano Donno alla Fondazione Palmieri
di Lecce in Vicolo Sotteranei. La serata
è stata resa magica dalle note e dalla bravura di un giovane virtuoso del
pianoforte Francesco Politi, il quale si è esibito in un'alchimia magica con l'autrice
attraverso una serie di brani musicali che hanno colpito dirtto al cuore.
Francesco Politi studia al Liceo Classico Palmieri di Lecce e Jazz al
Conservatorio Musicale Tito Schipa di Lecce.
“Alessandra Merico
canta un amore conflittuale, tragico, quell’amore che non simboleggia la
bellezza, la perfezione di Venere dipinta dal Botticelli, ad esempio, e
osannata da Foscolo. Alessandra Merico sembra rappresentare un dramma, si pensi
ad una tragedia greca, o alle guerre descritte da Omero nell’Iliade o nell’Odissea.
Sì, c’è questa potenza nella raccolta poetica di Merico, che non è prepotenza,
sebbene trabocca e opprime, leggendo i suoi versi. “I versi, gli scritti, il
grondare di parole della talentuosa Merico si ascrivono a mio avviso a una
corrente non secondaria della poesia attuale” che Davide Rondoni nella
prefazione definisce “vendichismo contemporaneo”. Una “poeteatressa” che Marco
Mattolini, teatrante, nella postfazione concepisce come meravigliosi i versi di
questa poetessa e attrice, per l’appunto, pur nella durezza e nella
puntigliosità. “Contro Venere”, edita da “i Quaderni del Bardo Edizioni, di
Stefano Donno”, è lo specchio di ciò che
è oggi spesso vissuto l’amore, conflittuale, con finale tragico, raccontato
egregiamente da Alessandra Merico, la quale fissa la sua attenzione, accende i
riflettori sulla vittima e non sul carnefice, su una donna che, se pur uccisa,
attende come la stessa Merico scrive: “Tancredi nelle fiamme dell’inferno. Solo
allora si compirà la vendetta”. Insomma, leggendo “Contro Venere”, si approda
negli inferi danteschi, e indomita questa Venere guerrigliera attende vendetta,
non assurge certo a raggiungere il Paradiso, sebbene la speranza affiora quasi
impercettibile di un’anima che attende finalmente ristoro. (Alessandra Peluso
su Affari Italiani)
Alessandra Merico –
Nasce a Maglie (Le) nel 1986. Nel 2012 si diploma all’ “Accademia
Internazionale di Teatro” di Roma, con la quale rappresenta diversi spettacoli
per la regia di Fiammetta Bianconi, Marco Paciotti, Silvia Marco Tullio ed
Emmanuel Gallot Lavallée. Nel 2016 viene selezionata per il corso di
perfezionamento “ATTORE PERFORMER” e per il corso di ”SCRITTURA SCENICA PER
ATTORE PERFORMER” tenuto dal CUT (centro universitario teatrale) e dal Teatro
Stabile dell’Umbria. Dal 2007 prende parte a vari laboratori tra cui quelli
tenuti da Nathalie Mentha, Ferruccio Di Cori e Cesare Ronconi. Nel 2013 vince
il “Teglio teatro festival” in Valtellina con “ODI A SE. Soliloqui e dialoghi
di solitudini nell’Odissea” scritto, diretto e interpretato dalla stessa e dal
collega Giuseppe Zonno. Nel 2014 scrive ed interpreta “Fuori Fuoco” insieme
alla cantante Eloisa Atti e “La Notte degli Imbrogli” con la partecipazione di
Michele Placido. Prende parte allo spettacolo tratto dal libro “Il mio nome è
nessuno” con Valerio Massimo Manfredi (anche autore) e Sebastiano Somma. Nel
2015 è in scena con “Ciao Amore…” insieme ad Athina Cenci per la regia di Marco
Grisafi e “A.A.A. Amore offresi”, regia di Roberto Ruggeri. Nel 2016, per Rai
fiction, produzione Endemol, prende parte a “Scomparsa” regia di Fabrizio
Costa. E’ attualmente in scena con “Ritratti di Signora” insieme a Guenda
Goria, Francesca Nunzi, Jonis Baschir e Claudia Ferri per la regia di Vanessa
Gasbarri e “ Affetti stretti” con Silvia Quondam e Barbara Cerrato. Nel 2017
pubblica con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno la sua prima
raccolta poetica Contro Venere con la prefazione di Davide Rondoni.
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e
Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Info Link - http://www.iquadernidelbardoedizioni.it/
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