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lunedì 21 novembre 2011

VIVERE SOCIAL - Manuale per imprenditori ai tempi di Facebook DI FEDERICO GUERRINI (EDIZIONI DELLA SERA)























Un libro per il manager e l'imprenditore che faticano a districarsi nella “giungla” dei nuovi media, fra gergo fumoso e promesse di marketing raramente mantenute. Un volume agile e piacevole con un obiettivo importante: fare chiarezza. All'interno del testo vengono analizzati i principali social network che le aziende possono sfruttare per promuovere il loro brand: Facebook, Twitter, LinkedIn, Flickr e YouTube; particolare attenzione viene riservata ad alcune reti ancora poco utilizzate nel contesto italiano, come SlideShare e Foursquare, che si presta molto bene ad attività promozionali. Dopo una breve introduzione, seguono capitoli dedicati ai vari network corredati da numerosi esempi concreti: si descrive nei dettagli la rete su cui è incentrata la relazione, mettendone in evidenza pregi e difetti ai fini di un utilizzo commerciale. Il lettore viene guidato attraverso una serie di case history aziendali in grado di offrire spunti di ispirazione e riflessione. L’ultima sezione è dedicata al tema della brand reputation e del ritorno in termini economici e di immagine degli investimenti sui social media e ai principali sistemi (gratuiti o a pagamento) per misurare tali obiettivi. "Vivere social" offre, infine, con una serie di consigli per ottimizzare
la propria esperienza in rete.

L'AUTORE - Federico Guerrini è nato a Milano nel 1972 e vive a Genova. Giornalista freelance, scrive di tecnologia per il quotidiano La Stampa e collabora con Sky.it, Wired.it, L'Espresso, il Sole 24 Ore Nord Est e altri magazine. Ha scritto vari libri sul tema di Internet e di social media, fra cui "Tutto su Facebook", "Trovare lavoro in Rete" e "Facebook Reloaded" (Hoepli), "Alla scoperta di Twitter" e "Internet Utile" (Pc World).

lunedì 30 maggio 2011

Miliardari per caso. L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento di Ben Mezrich (Sperling & Kupfer)












Pensate che Facebook sia il solito successo made in USA fabbricato a tavolino? La verità è molto diversa... Eduardo Saverin e Mark Zuckerberg erano studenti di Harvard e grandi amici, accomunati da intelligenza straordinaria, eccellente curriculum scolastico e ottima posizione sociale. Alla fine, due geek con la testa nei libri, emarginati e privi di sex appeal. Eduardo cercava di risolvere il problema corteggiando le confraternite ultraesclusive dell'ateneo. Mark, genio indiscusso del computer meno interessato a quello che pensavano di lui i maschi alfa del branco, applicò nella strategia dell'autopromozione un metodo più diretto e personale, totalmente innovativo. Una notte, senza un obiettivo preciso in mente, violò il sistema informatico dell'università, mise insieme un gigantesco database di tutte le studentesse e ... il resto è storia. Era nata l'idea che si sarebbe trasformata in Facebook, il fenomeno di costume che ha cambiato le abitudini di milioni di individui. Ironia della sorte, il social network concepito per far incontrare le persone ha alla fine diviso i suoi creatori: la febbre del denaro facile e di una vita a cinque stelle ha dissolto l'amicizia fra Eduardo e Mark. E così i due giovani geek hanno pagato il prezzo dell'ingresso nel mondo degli adulti, fatto di finanzieri, falchi e avvocati. Resta l'avventura di due ventenni che, giocando fuori e contro le regole, hanno avuto l'intuizione giusta al momento giusto.

mercoledì 25 marzo 2009

Il fenomeno Facebook

Un incontro aperto, nell’Università Roma Tre, per cominciare a studiare il significato e l’impatto di Facebook e interpretare la sua rapida crescita. Partecipano docenti (dalle comunicazioni di massa alla psicologia, all’estetica), studenti, giornalisti, imprese ICT.

Sono previste due sessioni successive:
a) Ore 15-17: l’impatto sociale di Facebook e ai suoi riflessi sulla sfera pubblica, con introduzione di Enrico Menduni (Università Roma Tre);
b) Ore 17-19: gli aspetti identitari, privati, personali di Facebook con particolare riferimento alla costruzione del sé e alle sue relazioni con gli altri, con una introduzione di Sebastiano Bagnara (Università di Sassari)
Le relazioni saranno brevi (20’) e seguite da interventi, informali, di 10’.

Partecipano: Alberto Abruzzese (Università Iulm, Milano), Raffaele Barberio (K4Biz), Sara Bentivegna (Università di Roma La Sapienza), Simona Biancalana (Università Roma Tre), Robert Castrucci (Isimm), Antonio Catolfi (Università per Stranieri, Perugia), Gianni Celata (Università di Roma La Sapienza), Giovanni Fiorentino (Università della Tuscia), Piero Gaffuri (RAI), Giampiero Gamaleri (Università Roma Tre), Marco Maria Gazzano (Università Roma Tre), Paolo Gentiloni (Deputato PD), Stefano Gorelli (Università della Tuscia), Carlo Infante (docente performing media), Enrico Manca (Fondazione Bordoni), Roberto Maragliano (Università Roma Tre), Alberto Marinelli (Università di Roma La Sapienza), Giovanna Melandri (deputata, responsabile cultura PD), Marco Mele (il Sole-24ore), Pietro Montani (Università di Roma La Sapienza), Lorenzo Mosca (Università Roma Tre), Edoardo Novelli (Università Roma Tre), Mauro Paissan (Autorità Garante Privacy), Antonio Palmieri (Deputato PDL), Mario Pireddu (Università Roma Tre), Marco Pratellesi (Corriere della sera), Luca Simeone (Design Athropologist - Vianet), Michele Sorice (LUISS), Stefano Santinelli (Microsoft), Vincenzo Susca (Sorbonne), Anna Lisa Tota (Università Roma Tre), Christian Uva (Università Roma Tre).

Il nostro punto di partenza è il Web 2.0, collocato in un crocevia fra la privatizzazione della sfera pubblica e la pubblicizzazione di quella privata, che sembra essere tipico delle società occidentali nella post-modernità. Il Web 2.0 con le sue grandi capacità di empowerment degli utenti/partecipanti/produttori e quindi con la crisi dei tradizionali mediatori (a cominciare dai media). I blog, i mondi virtuali come Second Life, YouTube, e complessivamente tutti i social network in tempi e modi diversi hanno interpretato il ruolo dei protagonisti su questo palcoscenico a più piani, tra vita privata-intima, relazioni sociali, marketing, sfera pubblica e politica. Oggi è Facebook, per complessi motivi che intendiamo indagare, che raccoglie attorno a sé il massimo dell’interesse, con una capacità di praticare tutti i livelli del palcoscenico, econ una capacità di replicazione virale e di adattamento alle varie sfaccettature della globalizzazione finora inedita.

La nostra speranza è che l’università, i centri di ricerca, l’informazione dedichino a questi fenomeni una attenzione adeguata, non superficiale o episodica; vogliamo cominciare a studiare insieme, collegando vari ambiti e varie discipline, costituendo un network, portando il nostro contributo.


Organizzatore:: Isimm e Università Roma Tre
mercoledì 25 marzo 2009
Ora: 15.00 - 19.00
Luogo: Aula Magna del Rettorato di Roma Tre
Indirizzo: Ostiense 159 (Metro Garbatella)
Città/Paese: Roma, Italy


Info

Telefono: 390632111676
E-mail: areaconvegni@simm.it

lunedì 23 febbraio 2009

I Templari di Arcadia su Salento web Tv


Stefano Donno intervista Valentino Zanzarella, Gran Maestro dei Templari di Arcadia di Lecce. Che senso ha oggi, definirsi ed essere un templare? I Templari usano la Rete? Sono su Facebook? In questo nuovo appuntamento di Hi-Pop si parlerà anche di cool technology con la presentazione della rivista XL di Repubblica e del game per PS3 e X-BOX Assassins, di chiara ispirazione templare.

Questo è il link:
http://www.salentoweb.tv/index.php?option=com_seyret&task=videodirectlink&Itemid=2&id=334

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