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lunedì 21 settembre 2009

Diego Iaia - Le Brigate Rosse hanno ucciso Alighiero Noschese

The Gallery Apart apre la stagione 2009-2010 con la prima mostra personale di Diego Iaia. È anzi l'esordio assoluto di un artista che per molti anni ha prodotto molti cicli di opere di cui il progetto "Le Brigate rosse hanno ucciso Alighiero Noschese" è solo il più recente e maturo esempio. Tutto nasce da una fascinazione, l'irresistibile attrazione verso una figura che, moltiplicandosi in innumerevoli rappresentazioni dell'altro, è riuscito paradossalmente ad interpretare un unicum, l'Imitatore per eccellenza, senza confronti e condivisioni. Alle trame ancora oscure che segnano la tragica fine dell'attore, Iaia sovrappone una suggestiva interpretazione che travalica il limite della fantapolitica. Dopo quattro anni di inspiegabile assenza dagli schermi televisivi, nel 1978 Noschese partecipa al programma “Ma che sera”, condotto da Raffaella Carrà, che però va in onda durante i giorni del rapimento Moro. Tra gli sketch preparati vi è anche l’imitazione dello statista democristiano, che ovviamente non può andare in onda. Il declino di Noschese si acuisce e sconfina nella depressione e il 3 dicembre 1979, a soli 47 anni, si suicida con un colpo di pistola alla tempia nella cappella della clinica romana Villa Stuart, dove è ricoverato. Da qui, la fantasiosa interpretazione di Iaia che, in virtù della proprietà transitiva, attribuisce alle Brigate Rosse la responsabilità della morte di Alighiero Noschese. La vita dell’imitatore Noschese si sovrappone a quella dell’imitato Moro: “Ora l’immagine non può più immaginare il reale, poiché coincide con esso.” (J. Baudrillard, Il delitto perfetto).
Nel progetto dedicato ad Alighiero Noschese giunge a sublimazione la ricerca che Diego Iaia conduce da sempre, in questo caso finendo per deviare verso l’imitazione di un imitatore o il ritratto di un ritrattista, oppure il ritratto di un simulacro, attraverso la pittura, che è di per sé già un simulacro. Iaia tenta di generare un intreccio storico, televisivo e iconografico, nell'assunto che Noschese, grande imitatore, nello stesso tempo sia stato anche un grande ritrattista, dunque forse un pittore.

The Gallery Apart dal 30 settembre 2009 al 30 novembre 2009
Via Della Barchetta 11, Roma

lunedì 4 maggio 2009

ASTRID NIPPOLDT, BÖSE GEHÖLZE (Boschi Malvagi)

The Gallery Apart propone nella sua sede di via della Barchetta 11 l’ultimo lavoro di Astrid Nippoldt, una nuova serie di fotografie in bianco e nero dal titolo Boese Gehoelze (Boschi malvagi), cui si affiancano alcuni acquerelli e disegni a matita ispirati allo stesso tema. L’artista tedesca torna a Roma a distanza di tre anni dalla sua prima personale italiana, quando presentò la trilogia video “Grutas” presso la Fondazione Adriano Olivetti, successivamente esposta, fra l’altro, presso la Kunsthalle di Brema e nell’importante collettiva “Made in Germany” ospitata dallo Sprengel Museum, dalla Kestner Gesellschaft e dalla Kunstverein di Hannover.

Il progetto “Boschi malvagi” prende le mosse dall’osservazione dei fenomeni naturali del cinema e della fotografia. Il punto di partenza di Astrid Nippoldt è quel breve e delicato momento in cui la natura diventa protagonista principale. Le particolari condizioni di luce e la modulazione della prospettiva e del fuoco assegnano alla natura la funzione di schermo su cui proiettare visioni emotive e persino sopranaturali. Ciascuna immagine si carica di riflessi storici e culturali ed individua nel bosco il luogo dove collocare le proprie immagini interiori o dove ambientare scene di crimini. L’uso del bianco e nero esalta la neutralità scenografica del bosco che così si predispone ad accogliere storie prive di limiti narrativi proprio perché senza tempo. Gli acquerelli di Astrid Nippoldt, che spesso fanno da contrappunto ai lavori video e fotografici dell’artista, evocano già nella scelta della tecnica una leggerezza ed una capacità di astrazione dal contesto che risultano particolarmente adatti a commentare il versante fotografico del progetto Boschi malvagi.

MOSTRA: ASTRID NIPPOLDT, BÖSE GEHÖLZE (Boschi Malvagi)
LUOGO: The Gallery Apart – Via della Barchetta, 11 – 00186 Roma
INAUGURAZIONE: venerdì 8 maggio 2009 - ore 18,30
DURATA MOSTRA: 8 maggio – 10 luglio 2009 – mar/sab ore 16-20 e su appuntamento
INFORMAZIONI: tel/fax 06 68809863
info@thegalleryapart.it
www.thegalleryapart.it

lunedì 30 marzo 2009

Mariana Ferratto, Inside # 4- Nascondino

MARIANA FERRATTO

INSIDE #4 - Nascondino

The Gallery Apart - Roma - Via della Barchetta, 11

Inaugurazione: 3 aprile 2009 ore 20,00


Il vernissage della mostra è parte integrante del Freaky Friday organizzato in occasione della seconda edizione di ROMA – The Road to Contemporary Art.


Per il quarto appuntamento INSIDE, The Gallery Apart propone nella sua sede di via della Barchetta 11 la videoanimazione Nascondino, ultimo lavoro di Mariana Ferratto che si affianca alla videoinstallazione I pesci rossi crescono in base alla dimensione dell’acquario, contemporaneamente in mostra presso la Fondazione Adriano Olivetti di Roma.

Anche in questo caso si tratta di una prima volta. Così come ne I pesci rossi crescono in base alla dimensione dell’acquario l’artista, finora sempre impegnata nella realizzazione di video che la vedevano attrice protagonista, esordisce nel ruolo di regista lavorando con una troupe e con altri attori, con Nascondino Mariana Ferratto si cimenta per la prima volta con la tecnica della videoanimazione, proponendoci una storia breve ed eterea che al primo impatto produce un cortocircuito tra lo spessore del lavoro di produzione, che comporta centinaia e centinaia di disegni a formare pochi secondi di movimento, e la levità dell’immagine restituita.

Con una resa volutamente primaria e quasi infantile nel tratto, a sottolineare l’essenzialità della materia trattata, Ferratto torna su problematiche tipiche della sua poetica, riconducibili fondamentalmente all’identità di genere e ai rapporti interpersonali, in questo caso alla relazione tra uomo e donna.

Le immagini, nel contempo esplicite e misteriose, coltivano il dubbio e l’ambiguità, nell’intento da una parte di rendere il punto di vista dell’artista e dall’altra di rappresentare per lo spettatore una base di lancio dei propri pensieri e delle proprie visioni. Pochi secondi per affermare l’immagine complessa di relazioni fondate sulla complementarietà, sulla dipendenza, sulla competizione, sulla sopraffazione, sull’amore e sul dolore, poi l’artista lascia il campo ai sogni e agli incubi di ciascuno.

Mike Samaniego ha composto la colonna sonora originale del video, una libera reinterpretazione dell’aria di Papageno de Il flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart.

Inside #4 - Nascondino - Mariana Ferratto

da venerdì 3 aprile 2009 a lunedì 4 maggio 2009
Luogo: The Gallery Apart Via della Barchetta 11 - Roma, Italy

Telefono: 0668809863
E-mail: info@thegalleryapart.it

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