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domenica 24 luglio 2011
Il libro del giorno: I migliori racconti di Richard Matheson (Fanucci)
Dall’autore di Io sono leggenda, Tre millimetri al giorno e Io sono Helen Driscoll, una nuova antologia che raccoglie i migliori racconti scritti da Richard Matheson. Definito da Ray Bradbury ‘uno degli scrittori più importanti del XX secolo’, Matheson si dimostra qui un autentico maestro della narrativa breve, capace di creare, con mirabile sintesi, atmosfere di terrore, paranoia, disagio esistenziale, e di evocare molti dei fantasmi che ossessionano il nostro presente e la nostra idea di futuro, attraversando spesso un’umanità marginale caratterizzata da un forte senso di rivalsa. E nel farlo, Richard Matheson utilizza quello stile che l’ha reso uno dei maestri indiscussi del genere, capace di ‘distillare parole secche come mitraglia’. Questa antologia raccoglie nove tra i suoi migliori racconti, alcuni dei quali, come Duel, sono stati adattati con grande successo per il grande schermo: Nato d’uomo e di donna, Duel, La danza dei morti, L’uomo enciclopedico, La casa impazzita, La legione dei cospiratori, I figli di Noè, Il nuovo vicino di casa e La preda. Un appuntamento davvero imperdibile con un autore che conserva intatta la capacità di affascinare i suoi lettori e di incidere con mirabile talento sull’immaginario contemporaneo.
Richard Matheson -Nato ad Allendale, New Jersey, il 20 febbraio 1926, Richard Matheson è autore di romanzi e racconti che hanno forgiato il gusto e le caratteristiche del ‘fantastico’ contemporaneo influenzando profondamente altri linguaggi, dal cinema ai fumetti ai videogiochi. La sua opera, accanto alla maestria nel tratteggiare il soprannaturale e la suspense, è caratterizzata da un realismo rigoroso e da una paradossale ‘credibilità’, da un’attenzione commossa a quell’umanità marginale soggiogata da un potere, da un sistema, da una volontà che assume caratteri ‘mostruosi’. Matheson è stato definito da Ray Bradbury “uno degli scrittori piú importanti del XX secolo”, e questo elogio dell’autore di Fahrenheit 451 è giustificato dall’impatto dell’opera di Matheson sull’immaginario popolare: anche chi non lo ha mai sentito nominare ha sicuramente visto qualcuna delle sue creazioni. Oltre a racconti e romanzi gialli, di fantascienza, horror, fantasy e western, Matheson ha collaborato a lungo con il cinema e la televisione. Ha scritto alcuni degli episodi piú memorabili di Ai confini della realtà, e diversi suoi romanzi e racconti sono stati adattati per il grande schermo, tra cui Tre millimetri al giorno (Radiazioni BX: distruzione uomo, 1957, diretto da Jack Arnold), Io sono leggenda (due film: L’ultimo uomo della Terra, 1963, diretto da Ubaldo Ragona e interpretato da Vincent Price; 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra, 1971, diretto da Boris Sagal, con Charlton Heston); La casa d’inferno è stato tradotto in film nel 1973 dal regista John Hough, col titolo Dopo la vita. Da Appuntamento nel tempo Jeannot Szwarc ha tratto Ovunque nel tempo, 1980, interpretato da Christopher Reeve. Da Io sono Helen Driscoll è stato tratto nel 1999 Echi mortali, con Kevin Bacon. Importante è anche la sua collaborazione con Roger Corman, per il quale ha sceneggiato alcuni dei film tratti da Edgar Allan Poe: I vivi e i morti, 1960; Il pozzo e il pendolo, 1961; I racconti del terrore, 1962; I maghi del terrore, 1963. Matheson ha anche scritto la sceneggiatura del primo film di Stephen Spielberg, Duel. Nel corso di una carriera che dura da oltre cinquant’anni, Matheson ha vinto numerosissimi premi, tra cui l’ Edgar Allan Poe e un premio Bram Stoker alla carriera.
Amy Winehouse - Fuck Me Pumps
Music video by Amy Winehouse performing Fuck Me Pumps. (C) 2004 Universal Island Records Ltd. A Universal Music Company. By VeVo on Youtube
Il benefattore di Luigi Capuana (Liber Liber on Ebookyou)
Dal balcone centrale dell'Albergo del Gallo in piazza del Municipio a Settefonti, visto fermare la carrozza davanti al portoncino, l'albergatore era sceso giù in maniche di camicia, per dare il ben arrivato ai forestieri; e rimaneva un po' deluso, scorgendo che la carrozza ne conteneva uno solo. Il quale poi non si affrettava a smontare, ma restava rannicchiato in fondo al legno, con gli occhi socchiusi, quasi non avesse ancora avuto il tempo di svegliarsi interamente dal sonno fatto lungo la strada
Luigi Capuana nacque nel 1839 a Mineo, in Sicilia. Studente di Legge a Catania dal 1857, cominciò ben presto ad interessarsi alla letteratura e in special modo alla poesia popolare, seguendo la sensibilità romantica, allora dominante.
sabato 23 luglio 2011
Survivor di Fructis Style (Garnier)
Survivor di Fructis Style è il nuovo gel che si ispira al cactus, pianta famosa per la sua resistenza alle condizioni estreme. Grazie agli estratti di cactus infatti, Survivor offre alla tua acconciatura una tenuta che resiste 24 h a umidità, calore e vento.
Il libro del giorno: L’altra faccia di Obama di Enrica Perucchietti (Infinito)
Della volgare lingua di Pietro Bembo (Liber Liber on Ebookyou)
Le Prose nelle quali si ragiona della volgar lingua sono un trattato di Pietro Bembo. Il titolo completo è Prose di M. Pietro Bembo nelle quali si ragiona della volgar lingua scritte al Cardinale de Medici che poi è stato creato a Sommo Pontefice et detto Papa Clemente Settimo divise in tre libri. Pubblicate nel 1525, le Prose costituiscono un momento fondamentale nella Questione della lingua. L'idea di base espressa nell'opera è che, per la scrittura di opere letterarie, gli italiani debbano prendere come modello due grandi autori trecenteschi: Francesco Petrarca per la poesia e Giovanni Boccaccio per la prosa. A livello storico il trattato può essere considerato come un primo tentativo di storia letteraria italiana. L'opera si fonda sulla cancellazione della tradizione più recente: pur conoscendo a fondo la letteratura del suo tempo, Bembo non riprende nessun esempio di questa origine, anche se menziona alcuni poeti quattrocenteschi: in particolare Lorenzo de' Medici (I,1) padre del suo interlocutore Giuliano de' Medici duca di Nemours, e i veneziani Niccolò Cosmico e Leonardo Giustinian (I, 15; questi ultimi soprattutto per rilevare l'inferiorità della tradizione veneta rispetto a quella toscana). È un trattato in forma dialogica, sul modello classico di Platone. È dedicato a Giulio dei Medici prima che fosse eletto papa con il nome di Clemente VII (1523). L'opera è composta da tre libri, in cui quattro personaggi storici (Carlo Bembo, fratello di Pietro, Ercole Strozzi, umanista di Ferrara, Giuliano de' Medici duca di Nemours e Federico Fregoso, futuro cardinale) discutono sulla lingua volgare.
Pietro Bembo (Venezia, 20 maggio 1470 – Roma, 18 gennaio 1547) è stato un cardinale, scrittore, grammatico e umanista italiano. Regolò per primo in modo sicuro e coerente la Lingua italiana fondandola sull'uso dei massimi scrittori toscani trecenteschi. Contribuì potentemente alla diffusione in Italia e all'estero del modello poetico petrarchista. Le sue idee furono inoltre decisive nella formazione musicale dello stile madrigale nel XVI secolo.
CADENZE EVITATE - Versi in cinque movimenti. Poesie di Luca Soldati (LaRecherche.it). Prefazione di Irene Ferrari
Anime liberate, / corpi cristallini, / poi sul parquet / d’un tempo / immobile / nella sala d’ambra / danzare un bislacco / valzer in due quarti…
L’impianto di questa opera prima di Soldati appare evidente sin dal titolo derivato dal linguaggio musicale. Una Cadenza evitata è una formula armonico-melodica che prevede una modulazione tra due tonalità che crea una sonorità imprevedibile ed una forte sensazione di movimento alla ricerca di una risoluzione conclusiva. L’obiettivo perseguito ossessivamente dall’autore, pertanto, è quello di evitare risposte di senso; come si evince dall’ultimo distico della poesia Naufragi posta a chiosa della raccolta: «non un approdo sicuro / sono i miei versi, leviamo l’ancora!». Il finale aperto con cui il poeta lascia il lettore sta a sottolineare il rifiuto di qualsivoglia visione teleologica: la verità – soprattutto la “Verità ultima” – non esiste! Ognuno si riconoscerà nell’ «apolide» per il quale meta e partenza coincidono e i versi rappresentano i remi di cui far «ali» per intraprendere il «folle volo».
L’intera silloge è strutturata come una sinfonia scandita in cinque movimenti Vorspiel, Burleske, Intermezzo, Langsam Sehr Trotzig e Das trunkene Lied. […]. (Dalla prefazione di Irene Ferrari)
Luca Soldati. «Ipse cioè io: mi è difficile definirlo, giacché, nonostante l’età, continua a mutarsi nel tentativo di non prestarsi a classificazioni. È perfino capace di non riconoscersi in un ritratto o di rifiutare di identificarsi in qualsivoglia abbozzo di frase. Ci sono comunque i dati anagrafici, che accetta in quanto non li può smentire[1]». Dunque fu nato un due d’Agosto di trentasei anni fa. Inizia lo studio del violino all’età di sette anni sotto la guida del nonno paterno, successivamente frequenta le lezioni di diversi maestri tra i quali il vincitore del Premio Paganini dell’edizione 1980 N. Tudor. Dal 1989 al 1992 fa parte di un complesso cameristico, I Solisti della Sinfonica Apuana, dove ha la possibilità di suonare con noti concertisti tra i quali Cristiano Rossi. Abbandona gli studi regolari dello strumento alle soglie del compimento dell’ottavo anno. Dopo aver conseguito la maturità classica si iscrive alla Facoltà di Filosofia dell’Università degli Studi di Pisa. Collabora al mensile di politica cultura e ambiente Trentadue. Vive «dove ronca lo carrarese» che «ebbe tra ‘ bianchi marmi la spelonca / per sua dimora». Cadenze evitate è la sua opera prima.
[1] Cfr. Algior Lucifer Nota dell’autore in Algior Lucifer Perestroia, Milano 1994 Editrice Nuovi Autori
venerdì 22 luglio 2011
Se dico radici dico storie di Gian Luca Favetto (Laterza) con Raffaele Gorgoni il 27 luglio a Santa Maria al Bagno
Giuseppe Scelsi il 24 luglio con il suo Il colore del melograno (Besa) all'Oasi Club
Giuseppe Scelsi per Spiagge d’autore all’Oasi Club, Parco di Villa Giulio, strada Santa Caterina n. 140 a Nardò, presenterà il suo libro “Il colore del melograno” (Besa editrice) il 24 luglio alle ore 21,30. Interviene il giornalista Tonio Tondo. A seguire degustazione di un prosecco offerto dall'Enoteca "Vinarium" di Nardo via A.Moro.
Quando il solido muro della ideologia va in frantumi, migliaia di albanesi si ritrovano in preda alla più grande disperazione. Il sistema si sgretola, le rigidità di un regime che si è chiuso per decenni su se stesso si piegano alla furia di uomini e donne, idee e sentimenti vengono travolti.
Anche Filip Galimuna, sergente dell’esercito albanese con la passione per il pianoforte, perde tutto in un sol colpo: si ritrova a capo di una caserma vuota, i suoi uomini l’hanno abbandonato, preferendo il miraggio di una fuga verso l’Italia, e la sua donna, Iliria, lungi dal dargli quel conforto che egli cercava, si allontana da lui innamorandosi di un uomo i cui traffici di quei momenti hanno reso uomo di successo. In preda alla più cupa disperazione, Filip si fa coinvolgere in un traffico di armi, il cui ricavato però finisce nelle mani sbagliate e fa crollare le sue ultime illusioni e speranze. La vicenda volge a un epilogo drammatico, ma non inatteso. Quando Galimuna fugge con la moglie e il più piccolo dei suoi figli dall’Albania, a dargli ospitalità in Italia è un collega del suo maestro di musica, Arturo Mondelli, che intuisce la genialità artistica del sergente, lo incoraggia a proseguire negli studi di pianoforte e lo porta al successo nelle più importanti rassegne musicali internazionali. Ancora una volta, tuttavia, il richiamo dei vecchi miti riemerge prepotente quando il caso gli offre la possibilità di vendicare la morte del figlio più grande. Ma questa volta qualcosa è cambiato.
Giuseppe Scelsi è magistrato da quasi trent’anni. Il colore del Melograno è il suo primo romanzo, in cui ha voluto dare volto e parola di narrazione alle sovrastrutture del suo percorso professionale, ma con una dose di amarezza e rabbia senza pari.
Annika Sörenstam e il Rolex Datejust 36 MM
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Il libro del giorno: Il disordine umano raccontato a mio nipote di Aicha Bouabaci (Kurumuny)
La vicenda narrata ne Il disordine umano raccontato a mio nipote si svolge nella Germania dell’immigrazione più recente, ma potrebbe essere uno qualsiasi dei paesi d’Europa, compresa l’Italia. È l’ordinaria storia di un “respingimento”, priva di particolari raccapriccianti come quelli a cui ci hanno abituato le cronache di Lampedusa, o della Libia, che descrivono corpi senza nome e senza storia alla deriva nel Mediterraneo. Ma dalle pieghe di una storia semplice Aicha Bouabaci, alternando la narrazione degli avvenimenti all’evocazione e alla fervida denuncia, con la sua prosa soffusa di lirismo estrae interrogativi e temi di riflessione stringenti anche per noi. Dalla sua posizione di migrante del tutto particolare è in grado di penetrare i sentimenti dei suoi conterranei magrebini migrati in Europa e condividerne umiliazioni e speranze.
Aicha Bouabaci è nata a Saida, in Algeria. Ha trascorso l’infanzia e la giovinezza tra la sua città natale, Oran e Algeri, dove ha completato la sua formazione scolastica e gli studi universitari laureandosi in Lettere e in Giurisprudenza. Ha esordito come autrice di poesie con la raccolta L’alba è nata sulle nostre labbra, pubblicato ad Algeri nel 1985. Nell’autunno del ’94 ha lasciato il suo paese e il suo lavoro per trasferirsi in Germania, a Francoforte sul Meno, dove vive per gran parte dell’anno. Qui ha ricevuto nel 2006 il prestigioso riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere. Le sue raccolte di racconti, come Pelle d’esilio. Algeria la speranza a rovescio e Racconti dell’arcobaleno, sono state pubblicate insieme a varie raccolte di poesie e saggi in Algeria, in Germania e Spagna. Il disordine umano raccontato a mio nipote è il suo primo romanzo pubblicato in traduzione italiana.
Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (Liber Liber su Ebookyou)
Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino è il titolo di un romanzo scritto da Carlo Collodi a Firenze nel 1881 e pubblicato nel 1883 dalla Libreria Editrice Felice Paggi con le illustrazioni di Enrico Mazzanti. Si tratta di un classico della cosiddetta letteratura per ragazzi e il romanzo ha come protagonista un notissimo personaggio di finzione, appunto Pinocchio, che l'autore chiama impropriamente burattino, pur essendo morfologicamente più simile a una marionetta (corpo di legno, presenza di articolazioni) al centro di celeberrime avventure. Il personaggio di Pinocchio - burattino umanizzato nella tendenza a nascondersi dietro facili menzogne e a cui cresce il naso in rapporto ad ogni bugia che dice - è stato fatto proprio con il tempo anche dal mondo del cinema e da quello dei fumetti. Nelle intenzioni di Carlo Collodi pare non vi fosse quella di creare un racconto per l'infanzia: nella prima versione, infatti, il burattino moriva impiccato a causa dei suoi innumerevoli errori. Solo nelle versioni successive, pubblicate a puntate su un quotidiano, la storia venne prolungata anche dopo la sequenza dell'impiccagione, giungendo al classico finale che oggi si conosce, con il burattino che assume le fattezze di un ragazzo in carne ed ossa.
Carlo Collodi, all'anagrafe Carlo Lorenzini (Firenze, 24 novembre 1826 – Firenze, 26 ottobre 1890), fu uno scrittore e giornalista italiano. È divenuto celebre come autore del romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, più noto come Pinocchio.
Barack Obush, di Giulietto Chiesa con Pino Cabras (Ponte alle Grazie). Intervento di Nunzio Festa
L’inchiesta di Chiesa realizzata con Cabras, non a caso entrambi di www.megachip.info e d’altri soggetti diventati attivi nella lotta realmente politica, fa luce su una serie di giganti mistificazioni, mastodontiche bugie, prepotenti falsità che il Potere, quello rappresentato da Obama in primis, consegna alle nostre vite normali. Però, innanzitutto, occorre rivedere il presente. Per sapere che i tre pilastri dell’Impero, spiegano Giuletto Chiesa e Cabras sono: Usa, Israele, Arabia Saudita. Perché queste forze sono unica forza. Corroborata, giorno per giorno, da fiumi d’armi e di petrolio. Quelle piccolezze che fanno la geopolitica. O quelle piccole cose, i mondi piccini e tutt’altro che paralleli, quanto in verità cuore della finanza mondiale, in virtù della cui tutela si decide d’inventare guerre e la necessità della guerra e che i diritti umani sono di stampo e marchio diverso da nazione a nazione. L’Arabia Saudita, ricordiamo, è fra i principali possessori di titoli di credito dell’America di Obama. Quindi il declino economico degli States passa anche da queste lande di regnanti ovviamente più che antidemocratici, soppressori delle libertà individuali e collettive del loro popolo e/o dei loro popoli. Innanzitutto, comunque, passando per l’Israele applauditissimo e sempre nel Congresso, dunque voglia o non voglia Barack Obama con le sue idee in ormai avvenuto stato di trasformazione radicale, il Vendicatore Obama ha progettato e scritto e realizzato insieme al suo team naturalmente agguerrito, la finta morte di Osama bin Laden. E Chiesa spiega, allo stesso tempo, come comunque non avrebbe avuto diritto d’ammazzare nessuno. L’autore dell’inchiesta lo fa, persino, servendosi – oltre che delle stesse smentite del Governo yankee – di pareri d’illustri rappresentanti e conoscitori del mondo. Certamente non comunisti. Il libro di Giulietto Chiesa smentisce le tante stronzate serviteci dal mainstream. Facendo capire come AlQa’ida sia altra cosa rispetto al soggetto da film di Bond presentatoci dall’Obama degno successore, anzi miglior successore per il punto di vista nordamericano, di Bush. Spenti, come si dice, i riflettori di tv e giornali passa-comunicati, le lampadine di Chiesa e Cabras rivedono le questioni trattate. L’opera mette in evidenza come gli Usa siano ‘l’Impero in declino’, anzi “un impero al declino, gravato dall’immenso debito, dallo svuotamento della democrazia e dalla feroce concorrenza internazionale, che tuttavia dovrà vender cara la pelle”. Al costo di bruciare il resto del mondo, pur di garantire il famoso stile di vita di cui sappiamo. Il fatto è che non solamente ai ciccioni degli Stati di Obush si dicono una serie spropositata di puttanate che in pochi smascherano. Il terrorismo e l’antiterrorismo del nuovo Vendicatore degli Usa, le sue guerre attuali e le prossime in progetto, checché ne dicano gli analisti e i passa-notiziacce assoldati sempre assoldati dal potere o certe volte platealmente ignoranti e superficiali, sono minaccia per tutte e tutti. Gli argomenti esposti nel volume sono davvero tanti. Troppi da sintetizzare. Ma senza dubbio capirete, molto facilmente, che massa di falso è garantita al mondo intero. Inoltre, nel testo è accennato a un possibile quadro futuro, rileggendo le potenzialità, anche, d’Europa e Cina.
giovedì 21 luglio 2011
Le Nike Air Max di Mario Balotelli
Nathan Retro and MNEK - Lunar Riddim * il brano integrale potete ascoltarlo qui: http://www.youtube.com/watch?v=NZuLQRmjYQ8. SpotInTv on Youtube. (marchi registrati citati sono di proprietà esclusiva dei rispettivi proprietari)
Il libro del giorno: Ritorno a Nightside di Simon R Green (Fanucci)
Quaestio de aqua et terra di Dante Alighieri (Liber Liber on Ebookyou)
La Quaestio de aqua et terra è un'opera latina di Dante Alighieri, redazione scritta dell'esposizione orale tenutasi a Verona il 20 gennaio 1320. Secondo la struttura canonica delle quaestiones medievali, il testo dantesco è la determinatio, ossia l'ultima fase scritta della quaestio, in cui il maestro espone le proprie prove a sostegno della tesi da lui precedentemente proposta, in forma soltanto orale, e discussa e avversata dal pubblico, di cui il maestro qui confuta le obiezioni. Il tema di questa quaestio è sulla "forma [...] aque [...] et terre": gli studiosi si interrogano sulle divergenze tra la concezione cosmologica riportata nella Quaestio e quella ritrovabile nei versi della Divina Commedia, problema inscritto in quello lungamente discusso dell'autenticità e paternità dello scritto, quest'ultimo risoltosi parzialmente a partire dalla pubblicazione della Quaestio, nel 1921, all'interno della fondamentale edizione Le opere di Dante, curata da Michele Barbi.
Dante nacque a Firenze nel 1265, si sa (con la lettura delle sue opere) che è nato sotto il segno dei gemelli. il suo vero nome di battesimo era Durante, egli apparteneva all'importante famiglia degli Alighieri a Firenze. La madre morì durante la sua fanciulla età. il padre, esattore, accordò con Manetto Donati, padre di Gemma Donati, il matrimonio dei propri figli. Da questo matrimonio nacquero i figli Jacopo, Pietro, Antonio e Giovanni, quest'ultimo però molti pensano non sia figlio suo. Le opere principali di Dante sono le "Rime", tra questi brani Dante scelse quelli che avrebbero fatto parte della "Vita Nova", quest'ultima racconta della vita spirituale e l'evoluzione poetica di Dante, e interpreta anche l'amore provato per Beatrice. Inoltre c'è il "Convivio", in cui emerge l'interessamento per la filosofia di Aristotele, e il "De Vulgari Eloquentia" che scrisse durante i primi anni del suo esilio. Importante è anche l'opera "De Monarchia". Il capolavoro del poeta come tutti sappiamo è La Divina Commedia, essa si divide in 3 libri: l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso.
L'hotel a zero stelle. Inferni e paradisi di uno scrittore senza fissa dimora, di Tommaso Pincio, (Laterza). Intervento di Nunzio Festa
mercoledì 20 luglio 2011
MasterCard ora … anche online!
MasterCard, il modo di pagare moderno. Anche online. Scopri di più su http://www.mastercard.it
Venere ed Imene al tribunale della penitenza: manuale dei confessori di Jean-Baptiste Bouvier (Liber Liber on Ebookyou)
Porca miseria ... storie da salumeria!
Venerdì 22 Luglio alle ore 21.30, presso la Piazzetta Mazzini a Copertino (LE), Lupo Editore in collaborazione con l’Associazione Culturale NUBES e la Salumeria Cosimo Negri, organizza “Porca Miseria. Storie da salumeria”, un’inedita formula che coniuga la lettura dal vivo e il racconto di storie per riflettere sul clima di austerità e di tagli alla cultura; Lupo Editore inviterà gli scrittori presenti a raccontare la propria storia operando, anziché un taglio alla propria creatività, un molto più consono taglio...di salame (rigorosamente con affettatrice ‘a manovella’ d’epoca), insieme a un recupero di una dimensione conviviale della cultura.
Tra gli scrittori invitati a raccontare le proprie storie ci saranno Raffaele Polo, Piero Rapanà, Mauro Marino, Loredana De Vitis (vincitrice di recente del premio Subway Letteratura 2011), Massimiliano Manieri, gli autori del gruppo “Contrabbando Poetico”, Giuseppe Cristaldi, Gianluca Conte, Stefano Donno, Luciano Pagano, Silvana Zaccaria, Simone Franco, Gianni Minerva, Antonio Tarsi, Marco Montanaro.
La serata a ingresso libero e con degustazione di vino gratuita si concluderà con una performance live in concerto acustico di Mino De Santis, che presenterà alcuni brani del suo disco d’esordio “Scarcagnizzu – vento dal basso”.
Info:
www.lupoeditore.com
Media Partner:
OVERECO
Anteprima: Tentazioni deliziose (Leggereditore) di Sherry Thomas
Lisa Kleypas dice dell’autrice: “Sherry Thomas è la migliore scrittrice del romance storico del momento. Travolgente, incantevole e appassionata, la sua scrittura è una vera rivelazione.”. E noi le crediamo … Dunque Sherry Thomas torna in libreria con un romanzo che parla di… “seduzione” e “gusto” in ogni senso! Chiunque lo desiderasse può condividere con l’editore le sue ricette più sfiziose e seducenti, partecipando all’estrazione di una copia del libro e di una degustazione gastronomic…perché l’appetito vien leggendo! (http://www.leggereditore.it/blog.php?id=107)
Famosa a Parigi per i suoi piatti indimenticabili, Verity Durant è altrettanto impopolare a Londra per la sua scandalosa vita privata. Ma questa è l’ultima delle sorprese che colpiscono il suo nuovo datore di lavoro quando la donna arriva a Farleigh Park, in seguito all’improvvisa morte del fratello. Per Stuart Somerset – astro nascente della politica londinese –, l’affascinante Verity non è altro che una donna come le altre, esattamente come il cibo è nient’altro che cibo, o almeno finché non prova uno dei suoi piatti. C’è stata solo un’occasione in cui ha provato una sensazione così forte e dirompente: la notte in cui ha incontrato una splendida sconosciuta che gli ha lasciato solo il ricordo di un’incredibile passione, per poi dissolversi nel nulla. Dieci anni sono passati da allora, e quando Stuart incontra Verity, capisce che c’è solo una cosa che potrà finalmente saziare il suo appetito. Ma cosa sarà a spingerlo? Si tratta solo di desiderio, di sete di vendetta, o anche del più delicato dei sentimenti? Il passato di Verity cela segreti che potrebbero separarli per sempre, e si insinua minaccioso, proprio mentre loro cercano di assaporare il frutto delizioso dell’amore.
Sherry Thomas ha esordito nel 2008 con Intime promesse, nominato miglior romanzo dell’anno dalla prestigiosa rivista Publishers Weekly. Emigrata dalla Cina negli Usa, alla fine degli anni Ottanta, ha imparato l’inglese leggendo romanzi rosa. I suoi romanzi sono stati pubblicati in Germania, Francia, Spagna, Giappone, Russia, Slovenia, Thailandia e Turchia. Con il suo romanzo d’esordio, Intime promesse, si è conquistata l'ammirazione del pubblico italiano.
martedì 19 luglio 2011
Peugeot 207 Sweet Years - Intervista a Melissa Satta e Luca Calvani
Intervista ai testimonial dello spot Peugeot 207 Sweet Years http://www.peugeot.it/
Il libro del giorno: Alkymia di Angie Sage, con traduzione di Gloria Pastorino e illustrazioni di Mark Zug (Salani)
Il ritorno di Casanova di Arthur Schnitzler (Liber Liber on Ebookyou)
Il ritorno di Casanova (Casanovas Heimfahrt) è un romanzo del 1918 dello scrittore e drammaturgo austriaco Arthur Schnitzler, ambientato nell'Italia del XVIII secolo, con protagonista Giacomo Casanova.
Arthur Schnitzler (Vienna, 15 maggio 1862 – Vienna, 21 ottobre 1931) è stato uno scrittore, drammaturgo e medico austriaco. È conosciuto soprattutto per aver messo a punto un artificio narrativo conosciuto come monologo interiore al quale fece spesso ricorso nelle sue opere per descrivere lo svolgersi dei pensieri dei suoi personaggi.
Sindrome giapponese. La catastrofe nucleare da Chernobyl a Fukushima, Alessandro Tessari (cur.) edito da Mimesis Edizioni
Come si è inserito il nucleare in Italia? Non solo grazie alla sistematica disinformazione e alla manipolazione di dati tecnico-scientifici, ma anche grazie all’assoluta mancanza di un progetto e ad un risvolto clandestino e malavitoso. (Il primo capitolo è UNA FAVOLA NUCLEARE, cronistoria parlamentare della legge 10 gennaio 1983, n. 8.). La tragedia di Fukushima ci pone ancora una volta di fronte al devastante potere distruttivo delle tecnologie nucleari. Anche quando l’intento è pacifico, e nonostante le possibili misure di sicurezza, l’impatto di una centrale nucleare in avaria sul territorio e sulle popolazioni è tale da pregiudicare la vita stessa per migliaia di anni. Ovviamente, gli enormi interessi economici in gioco hanno avuto il potere di tacitare i rischi e di evidenziare risultati spesso solo ipotetici. Scienziati interessati, politici assoldati e divulgatori a pagamento, hanno a lungo fornito – anche in Italia – l’immagine illusoria di un’energia pulita, sicura e a basso costo, alternativa al petrolio e al carbone. Ora la realtà della catastrofe fornisce un’altra dimostrazione di come la tecnologia non sia “neutrale” e una fonte energetica creata come arma di distruzione di massa non possa magicamente riciclarsi per usi pacifici senza perdere la sua pericolosità intrinseca. Anche la proverbiale saggezza giapponese rivela un inquietante risvolto: l’atavico istinto di sottomissione ai poteri costituiti e un pericoloso fatalismo. Il mescolarsi proficuo di tradizione e innovazione trova i suoi limiti nella mancanza di senso critico e nel conformismo. Eppure proprio un disastro nucleare (Hiroshima e Nagasaki) aveva segnato la data di inizio del Giappone contemporaneo. Fukushima segna nuovamente un punto di svolta. Una nuova consapevolezza del volto osceno del potere, per quanto tardiva, offre una speranza nell’ora del pericolo estremo.
Interventi di: Alessandro Tessari, Hiroki Azuma, Kojin Karatani, Roberto Terrosi, Florian Coulmas, Marcello Ghilardi, Francesco Paparella.
Alessandro Tessari, docente universitario, già deputato e poi senatore della Repubblica, prima nel PCI, poi coi Radicali, ha fin dagli inizi combattuto la battaglia contro il nucleare. è stato uno tra i più importanti promotori del referendum che nel 1987, dopo la tragedia di Chernobyl, ha abrogato il nucleare in Italia.
lunedì 18 luglio 2011
TIM INTERNET PACK con Neri Marcorè e Bianca Balti
La nuova avventura di Cristoforo Colombo (Neri Marcorè) e Bianca Balti (la sua aiutante) che hanno finalmente toccato terra. Vivi il nuovo spot TIM! Cosa faranno adesso che si possono finalmente rilassare?
Il libro del giorno: "I colori dei precipizi" di Camelliti Michelangelo – (LietoColle - Collana Aretusa, progetto I Giardini della Minerva n. 2 a cura
Camelliti ha composto un poemetto, articolato secondo le linee di un chiaro progetto, un progetto che si avvale anche di un singolare appoggio esterno cromatico, indicato nelle tre parti riferite ai pittori, alla pittura. Un poemetto che è anche il racconto di una vicenda, di un precipizio che innesca altri precipizi, vissuti o potenziali, reali o mentali, in un complesso intreccio di intenso smarrimento e di dolore dalle sfaccettature varie. Eppure, quello che più colpisce nel poemetto di Camelliti, è la fermezza della mano, la verità che vuole porgerci senza nessuna sottolineatura retorica, senza il minimo accenno di infingimento. Il suo procedere è infatti aspro e risentito, ma la sua voce si esprime senza eccessi, senza impennate, rifuggendo dall’enfasi in ogni dettaglio. Un procedere opportunamente prosastico, fitto di dolore e verità, appunto, che non si vogliono esibire, ma che si devono necessariamente esprimere, perché il cuore in cui risiedono ne trabocca. Il dolore e gli affetti più cari dominano il tracciato di questi precipizi. […] si muove sempre confortato da un pensiero diffuso d’amore, e in quel suo andare, pur sempre “a passi storti” nella libera composizione dei suoi versi, prosegue sostenuto da una viva forza morale, quella che gli consente di osservare con sguardo fermo la consistenza disgregata delle cose, nella convinzione che la ricerca di un senso sia pur sempre possibile, o che sia semplicemente necessaria. (dalla prefazione di Maurizio Cucchi)
Dalla sezione GRIGIO PICASSO
A mezzo tronco, incrociata a un ramo, // una ghirlandetta quasi secca. // Sulla corteccia del tronco erano incisi due nomi.// – Guarda, la nostra corona c’è sempre – // nel profilo deformato del corpo astragalico// lo vedi lo vedi, si disloca verso il basso, nella tumefazione // nel seno del tarso.// Una elegante tricromia minuziosa // i miei sandali ai piedi, // pesci miracolosi della dea, che muoiono // di un morbo ignoto.// Il più gigliato balbettamento d’amore // si è rotto il giorno dell’Angelo // tralci penduli sul precipizio a cogliere l’ombra.// La più bella architettura gettata // a passaggio di fiume // e l’angelo custode, lo vedo lo vedo, // distratto dalla primavera.
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
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Tower of god. Vol. 13 di Siu
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Di cosa siamo veramente responsabili? Qual è il margine di libertà delle nostre azioni, anche di quelle che crediamo dipenda...
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Il movimento MODERATI 2.0 PER LE LIBERTA’ trae le sue origini dalla rete e si riallaccia al movimento politico internazionale pirata...