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mercoledì 2 agosto 2017

Tre volte (Booktrailer)

Top 10 Worst Video Game Endings EVER (REDUX)

Cortile nostalgia di Giuseppina Torregrossa (Rizzoli)



Con un romanzo corale e pieno di vita, Giuseppina Torregrossa racconta la necessità innata di essere accolti in un abbraccio: quello di una madre, un marito, un amico, o una città che sappia tenere aperte le porte anche nella notte. "Era quello il segreto della felicità: prendersi cura degli altri". A Palermo c’è una piazzetta abitata dalla magia, dove ogni notte sette fate, una chiù bedda di n’autra, rapiscono i passanti per condurli verso luoghi lontani e poi riportarli a casa, storditi dalla meraviglia, alle prime luci dell’alba. È in questo cortile che vive Mario Mancuso, nel cuore dell’Albergheria, tra le abbanniate dei mercanti di Ballarò e i rintocchi del campanile di Santa Chiara. Orfano, ha conosciuto solo l’affetto di zia Ninetta, che però lo abbandona al primo giro di vento, inseguendo i propri sogni. L’incontro con Melina è la sua occasione per ritrovare in una nuova famiglia il calore che il destino gli ha negato. Per lei, bella e infelice, quel ragazzo rappresenta la libertà da due genitori che l’hanno educata più alle privazioni che all’amore. Lo sposo però deve partire per Roma, dov’è stato assegnato come carabiniere semplice, così le nozze sono celebrate in fretta e furia, e con la stessa voracità vengono consumate. Forse soltanto un figlio può colmare la distanza tra marito e moglie, sempre in bilico tra tenerezza e passione; ed è così che nasce Maruzza. A legarli sarà una sottile nostalgia, la stessa che gli abitanti della piazzetta, di Paesi e colori diversi, curano ogni sera con i piatti cucinati dalla donna che tutti chiamano Mamma Africa e che sembra avere lo stesso dono delle sette fate.


Absence. Il gioco dei quattro di Chiara Panzuti (Fazi)




Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri. Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l'ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all'altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre? La sua vita si trasforma in un incubo quando, all'improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Non c'è spiegazione a quello che le è accaduto, solo totale smarrimento. Eppure Faith non è invisibile a tutti. Un uomo vestito di nero detta le regole di un gioco insidioso, dove l'unico indizio che conta è nascosto all'interno di un biglietto: 0°13'07''S78°30'35''W, le coordinate per tornare a vedere. Insieme a Jared, Scott e Christabel - come lei scomparsi dal mondo - la ragazza verrà coinvolta in un viaggio alla ricerca della propria identità, dove altri partecipanti faranno le loro mosse per sbarrarle la strada. Una corsa contro il tempo che da Londra passerà per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più estrema del Cile, e ancora oltre, verso i confini del mondo. Primo volume della trilogia di Absence, Il gioco dei quattro porta alla luce la battaglia interiore più difficile dei nostri giorni: definire chi siamo in una società troppo distratta per accorgersi degli individui che la compongono. Cosa resterebbe della nostra esistenza, se il mondo non fosse più in grado di vederci? Quanto saremmo disposti a lottare, per affermare la nostra identità? Un libro intenso e profondo; una sfida moderna per ridefinire noi stessi. Una storia per essere visti. E per tornare a vedere.


Petit Albert – Marvelous Secrets

New York è una finestra senza tende di Paolo Cognetti (Laterza)

martedì 1 agosto 2017

Ne-Yo - Another Love Song

Jaden Smith - Watch Me

Ariana Grande - My Favorite Part (Official Music Video) [Vevo]

Alex Angel - Lesbian Song (Official Music Video)

Top 10 Best DC Comics Games!

I viaggi di Daniel Ascher di Déborah Lévy-Bertherat. Traduttore: M. Botto (Einaudi)



Segreti di famiglia. Crocevia della Storia. Un vecchio prozio giramondo parte da Parigi verso ogni angolo della terra per sognare e scrivere le sue affascinanti storie d'avventura. La nipote ventenne, seria e ben salda nella realtà, scava nelle pieghe del tempo per scoprire la verità su un uomo che non conosce e sulla propria famiglia. Su viaggi nel mondo che in fondo altro non sono che viaggi nel passato e nei misteri della vita. Un anno veramente particolare ha inizio per Hélène quando dalla provincia si trasferisce a Parigi per studiare archeologia. La ragazza va ad abitare in una piccola camera sui tetti ospite del prozio Daniel. Lo zio Daniel è un vecchio giramondo, chiacchierone e un po' eccentrico che, usando lo pseudonimo di H. R. Sanders, scrive Il marchio nero, una serie di romanzi di avventura per ragazzi. Hélène non ha mai letto i libri dello zio e in verità non ama molto neppure lui. I due non potrebbero, infatti, essere più diversi: seria, precisa e severa lei, rumoroso, scherzoso e affabulatore lui. Ma il fidanzato della ragazza, Guillaume, un giovane brillante che riesce a rendere allegro tutto quello che tocca, è invece fin da bambino un ammiratore di H. R. Sanders e riesce a convincere Hélène a interessarsi di più a Daniel e ai suoi avventurosi viaggi in ogni angolo del pianeta. I due si mettono così sulle tracce dell'infanzia e della giovinezza di Daniel Ascher scoprendo diversi misteri della sua vita: perché lo zio compare soltanto a un certo punto nelle foto di famiglia? Perché il suo cognome non è lo stesso della nonna ed è di origine ebraica? Comincia allora una ricerca tra i quartieri parigini: da rue d'Odessa a Montparnasse, dove il padre di Daniel aveva prima della guerra uno studio fotografico, poi a Clermont-Ferrand, a Saint-Ferréol, a Moulins fino a Manhattan. Con pazienza e metodo, da vera archeologa, Hélène scopre piano piano un uomo di cui ignorava tutto. Scopre ad esempio che Daniel è l'unico sopravvissuto di una famiglia composta da padre, madre e una sorella amatissima, tutti scomparsi a Birkenau, e che i suoi viaggi giovanili negli Stati Uniti nascondono un altro mistero familiare che renderà il vecchio giramondo molto più prossimo ad Hélène e a suo fratello. Seguendo le tracce lasciate da Daniel nelle strade della sua città e fra le righe dei suoi libri si rivela piano piano il ritratto di un uomo ferito, diviso fra due identità e prigioniero di un amore impossibile ma fatale. E la scoperta di un'altra casa nel sotterraneo, in fondo a una botola, getta una nuova luce sui viaggi avventurosi dello zio. Forse l'unico vero viaggio che Daniel abbia mai fatto è sempre stato un viaggio nel passato. Déborah Lévy-Bertherat ha scritto un libro delicato, emozionante e dal ritmo avvolgente riuscendo nelle sue pagine a dar vita a personaggi vivissimi a cui è impossibile non affezionarsi.

Variazioni sulle sorelle di Marina Giovannelli (Iacobellieditore)

Sorelle di sangue, sorelle d'elezione, sorelle di carta e del mito: una relazione complessa ma ricca di implicazioni e di emozioni. Relazione amorosa, conflittuale, memoriale - spesso inquieta, instabile, continuamente da ripensare. Perché è uno dei terreni per analizzare i rapporti tra donne nelle loro infinite diversità -a volte nella triangolazione con la potente figura materna o con l'incombente figura paterna. Pur avendo una radice comune, ciascuna sorella è protagonista di un diverso mondo sommerso e indicibile che si trascina nel tempo, dall'infanzia alla maturità, e dunque agisce una distanza a volte - anche se non sempre - incolmabile dalla parola dell'altra. Marina Giovannelli ci accompagna in un percorso che parte da sé e tira In ballo scrittrici famose come Simone de Beauvoir e Emily Dickinson, Jane Austen e Virginia Woolf, Marina Cvetaeva e Antonia Byatt, Wislawa Szymborska e Rosa Montero. Ma anche le sorelle che ci sono state tramandate dai miti (le Arpie, le Moire, le Grazie, le Gorgoni, Clitemnestra ed Elena, Antigone e Ismene) e quelle immortali della letteratura, dalle piccole donne di Louisa May Alcott (e delle sue molte riscritture) alle figlie di King Lear fino alle sorelle sagge di Angela Carter.

Tribute to Rhonda Byrne

Magic Circles in the Grimoire Tradition

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