In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei - As an Amazon Associate I earn from qualifying purchases
Cerca nel blog
mercoledì 11 aprile 2018
Lo scirocco femmina di Marco Rizzo (Laurana Editore)
Fosco è un giornalista
precario, incastrato dalla vita nella provincia siciliana a tenere in piedi un
giornale locale senza molte speranze. Le notizie, però, bussano alla sua porta
quando un suo amico, un anziano intellettuale, viene trovato incaprettato in
casa. Che ci sia la mano della mafia? Oppure, come si dice tra i vicoli, quella
morte è il triste risultato di un gioco erotico finito male? In una Trapani
fatta di incroci d’interessi occulti e campagne dove gli immigrati vengono
sfruttati in modi inimmaginabili, Fosco si troverà a indagare accompagnato da
un bizzarro trio: un carabiniere, un libraio e la figlia ribelle di un
senatore. Lo scirocco femmina segna l'esordio di Marco Rizzo nel mondo della
narrativa.
«A Trapani e a Rocca
Pizzuta, quando lo scirocco era al femminile, il cielo si colorava banalmente
di rosa, gli alberi si piegavano, le vecchiette si reggevano ai pali, gli
antistaminici venivano infilati in bocca come pilloline del sabato sera, e
l’indomani le macchine si ricoprivano di sabbia africana. Lo scirocco femmina
era particolarmente stronzo, perche´ oltre ad avvilirti con il caldo ti faceva
impazzire con la sua forza, ti inquietava con i suoi fischi tra gli infissi, ti
trascinava dove non volevi».
Marco Rizzo (Erice,
1983). Giornalista e sceneggiatore, ha scritto graphic novel su Peppino
Impastato, Ilaria Alpi, Mauro Rostagno, Che Guevara e Marco Pantani per
Beccogiallo e Rizzoli. Autore di saggi e inchieste, ha collaborato tra gli
altri con “La Lettura” e “Wired” e firmato le “fiabe di impegno civile” La
mafia spiegata ai bambini, L’immigrazione spiegata ai bambini e L’ecologia
spiegata ai bambini (Beccogiallo). Di prossima pubblicazione una storia di
Dylan Dog e il reportage a fumetti Salvezza per Feltrinelli.
martedì 10 aprile 2018
lunedì 9 aprile 2018
venerdì 6 aprile 2018
Fernando De Filippi racconta I Materiali della Memoria di Eliana Masulli
Si è soliti agganciare
una definizione di memoria all’ idea di un tempo già trascorso e fin troppo
vissuto. Nel far questo si rischia di declinare a un passato remoto, le
attività di un’esperienza che permangono in atto e che alla memoria stessa
chiedono di qualificarsi non come arcipelaghi ideologici lasciati in balia delle
correnti, ma in quanto materiale da interrogare e da rimettere alla prova, per
scoprire se proprio nello scorrere del tempo qualcosa è cambiato, e come. I
Materiali della Memoria di Fernando De Filippi muovono dal tentativo di
ammorbidire la rigidità delle definizioni temporali, lasciando percepire quanto
la materia dell’arte sia sempre stata protagonista dello schiudersi di un uovo
cosmico, atto a rimettere in circolo energia creativa e nuova, perché nuovi
sono sempre stati gli organismi di pensiero e di espressione. Paul Gauguin
sostenne che, paradossalmente, l’arte
può rivelarsi o plagio o rivoluzione;
sta esattamente all’ artista la responsabilità di scegliere quale linguaggio
adottare, come schierare i materiali della sua esperienza, del suo rapporto con
il mondo e i suoi sistemi di significato.
Continua qui
giovedì 5 aprile 2018
A cosa serve questo pulsante? Di Bruce Dickinson. Traduttore: S. Chiapello (HarperCollins Italia)
Coraggioso, sincero e
divertente come le performance del suo autore, «A cosa serve questo pulsante?»
è un viaggio intimo nella vita, nel cuore e nella mente di una leggenda della
musica metal. “Finisci per ammirare Dickinson per la sua tenacia e amarlo per
il suo ottimismo anche di fronte alle avversità. A cosa serve questo pulsante?
fa sembrare la scherma, pilotare aerei, produrre birra e capitanare una delle
band più importanti del mondo come qualcosa che tutti potremmo fare, se solo
non fossimo così pigri.” - The Times "Ero brufoloso, portavo la giacca a
vento e dei jeans a zampa di elefante con Purple e Sabbath scritto a penna
sulle cosce, e guidavo un motorino scassato e rumorosissimo. E sì, volevo
diventare un batterista...". Pionieri dell'heavy metal britannico alla
fine degli anni '70, gli Iron Maiden hanno raggiunto il successo grazie alle
performance dinamiche, allo stile canoro e alle stravaganze del loro leader, il
cantante Bruce Dickinson. Pilota di linea per una compagnia aerea,
imprenditore, speaker motivazionale, produttore di birra, scrittore, deejay
della BBC, sceneggiatore per il cinema e infine campione di scherma a livello
mondiale, Dickinson è un personaggio poliedrico e affascinante, che vive la
vita con eccezionale entusiasmo e continua a ispirare milioni di fan. E
racconta la sua storia con la stessa sfrenata creatività, energia e passione: i
trent'anni con gli Iron Maiden, la carriera da solista, l'infanzia turbolenta,
l'università e le prime band, il diventare padre e avere una famiglia, fino
alla recente battaglia contro il cancro.
UNICA DATA A GALLIPOLI (LECCE) CON L’ONIRONAUTA ROBERTO SHAMBHU E IL SUO LIBRO AL DI QUA DELLE PALPEBRE
Al di qua delle
palpebre. Cronache e prassi di un onironauta di Roberto Shambhu (I Quaderni del
Bardo Edizioni di Stefano Donno) sarà presentato dall’editore Stefano Donno e
dallo scrittore Stefano Delacroix domenica 8 aprile 2018 ore 18,00 presso La
casa degli Artisti in via Lepanto 1, Gallipoli (Lecce). L’evento è in
collaborazione con La Casa Degli Artisti, I Quaderni del Bardo Edizioni, I
Libri di Icaro e Associazione Thorah.
Intervento di Stefano
Delacroix (scrittore) – Pubblicata per i Quaderni del Bardo, quest’opera prima
di Roberto Shambhu – che bardo lo è sino in fondo – ammicca al futuro ormai
prossimo dell’onironautica, rispondendo all’ineludibile seduzione della
cinematografia avanguardista di Cristopher Nolan (Inception, 2010).
“Al di qua delle
Palpebre”, uscito in questi giorni, spinge convintamente lo sguardo oltre le nebule
superstiziali di un “blasfemo” e tardivo Occidente, ancor memore, forse,
dell’opposizione anatemica di Isidoro, che nel de tentamentis somniorum bollava
l’Arte del sognatore col contrassegno infamante di “demonibus”. Mistero mai
compiutamente affrontato dalla Scienza che, ben lungi da ogni azzardo
speculativo, riduce la sua indagine alle sole funzionalità psicofisiologiche.
Che il mondo onirico rappresenti un autentico tabù per i misuratori della
materia, credo sia oramai evidente. La ragione è che sogniamo tutti, perciò
l’ampollosità perlocutoria di certe argomentazioni, fa arricciare il muso come
il limone la bocca di un bambino. L’esperienza del sogno lucido, mai dismessa
in Oriente, tornata alle nostre latitudini grazie agli interventi di Frederik van
Eeden, poi di Stephen LaBerge, necessitava tuttavia di ulteriori apporti, di
nuove connotazioni modali. Credo che l’opera di Shambhu colmi, in tal senso, il
vuoto teoretico creatosi tra divieti e imbarazzi e, soprattutto, si costituisca
come una prassi vera e propria, una modalità di azione consapevole nella
dimensione disincarnata del sogno. Roberto Shambhu è uno che va dritto alla
meta, operando una mirabile sintesi tra segno ed immagine. Sono sue anche le
pregevoli illustrazioni contenute nel volume, utili ad una ulteriore estensione
– laddove le parole hanno esaurito il senso – e l’archetipo, gerarchicamente
più potente, alimenta le escursioni ultratemporali e sovraspaziali nei circuiti
labirintici del sogno. Il gioco è chiarito sin dalle premesse (cronaca e prassi
di un onironauta) e rivela l’intenzione di instaurare un patto di tirocinium,
un accordo tacito ma pragmatico che lo rende, legittimamente, un test
eccellente anche per “sognatori lucidi” di provata esperienza. Nel mio pristino
intervento prefativo, la definivo già un’opera di riferimento, oggi non posso
che confermare il presentimento e ribadirne l’audacia, oltre che la valenza. Al
di qua delle Palpebre è un libro per autentici “cercatori”.
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e
Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
I LIBRI DI ICARO Edizioni
Viale
Finlandia, 11 – Lecce
Tel. 371 1878199 - Tel. 327 6956111
Associazione
Thorah
Iscriviti a:
Post (Atom)
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà
Cerca nel blog
Galvion, un robot combattente altamente tecnologico
PUBBLICITA' / ADVERTISING Galvion è il nome di un robot combattente protagonista di due opere distinte ma intrecciate: un anime e un man...
-
E’ accaduto già con un altro caso letterario: il “Necronomicon” di Howard P. Lovecraft. Il dibattito ancora oggi tutt’altro che conclu...
-
Di cosa siamo veramente responsabili? Qual è il margine di libertà delle nostre azioni, anche di quelle che crediamo dipenda...
-
Il movimento MODERATI 2.0 PER LE LIBERTA’ trae le sue origini dalla rete e si riallaccia al movimento politico internazionale pirata...