Cerca nel blog

lunedì 18 giugno 2018

Le donne di Rossini. Nate per vivere e regnar di Roberta Pedrotti con la PREFAZIONE GIANFRANCO MARIOTTI - (In uscita il 28 Giugno 2018 per Odoya edizioni)


 A centocinquant’anni dalla morte, la direttrice (e fondatrice) de L’Ape musicale dedica il suo primo libro a Gioacchino Rossini o meglio alla componente femminile della sua vita e, soprattutto, della sua opera. A partire dalla madre, Anna Guidarini, che fu sua tenera confidente e lo incoraggiò nei primi periodi della sua carriera, l’autrice ripercorre l’universo femminile dell’esimio compositore.
Tra le muse spiccano Isabella Colbran, che sposò e volle a Venezia per l’interpretazione della prima di Semiramide; Carolina Bassi, Teresa Belloc (prima Ninetta de La Gazza Ladra), Violante Camporese intorno alla voce della quale Rossini creò il personaggio di Bianca in Bianca e Falliero e ancora  Giacinta Canonici prima Berenice nell’Occasione fa il ladro; Lorenza Correa prima Zenobia di Aureliano in Palmira, Adelaide Malanotte specializzata in ruoli en travesti, le sorelle Marchisio, Marietta Marcolini (Ciro in Babilonia, La pietra del paragone con cui debutta alla Scala) e infine l’eccelsa Giuditta Pasta (ma ce ne furono anche altre!). Il grande musicista si avvale da subito che la peculiarità del canto femminile è accostabile al timbro dei castrati ed ha il pregio di fornire un ulteriore registro. Le donne, nell’opera di Rossini, sono parte essenziale di una poetica innovativa, prova ne è la creazione dei personaggi. Donne che anche nella malasorte riescono a persuadere e “eterodirigere” la volontà altrui come l’Isabella de L’italiana in Algeri, personaggio libero e erotico che stregherà il grande pubblico, almeno fino alla censura che obbligherà Rossini a rivedere il testo… Oppure l’indomabile Desdemona che perfino nella morte suggella l’estrema libertà di fronte agli uomini (prima il padre, il marito in seguito). E la virtuosa Rosina che resta nella storia come “vipera” grazie a un’aria immortale, benché non agisca come “la più tremenda” delle donne rossiniane. Ma le sfaccettature della femminilità sono toccate tutte dall’artista e Pedrotti si concentra anche sull’Angelina (Cenerentola) che raccoglie in sé le doti contrastanti della la dolce e generosa innocenza e l’innata, regale grandezza. E via con la semidivina Zenobia (Aureliano in Palmira); la realmente magica Armida o la sensuale Matilde di Shabran… Oppure il “Don Giovanni in gonnella”, ovvero Fiorilla del Turco in Italia… Non solo un catalogo ragionato di muse e personaggi, ma anche un valido spaccato su usi e costumi dell’epoca che per Rossini costituivano materia da interpretare e spesso rivoluzionare. Le donne di Rossini spessissimo sono state personaggi innovativi, capaci di creare contraddizioni, farsi ricordare e stravolgere la morale corrente. Per questo il volume, riccamente illustrato grazie all’apporto dell’archivio del Rossini Opera Festival, è imperdibile per tutti gli appassionati (e le appassionate, of course) dell’Opera. Roberta Pedrotti, critico musicale, fondatrice e direttore della testata online L’Ape musicale, si è laureata in drammaturgia musicale all’Università di Bologna. All’attività giornalistica affianca la ricerca musicologica, l’impegno per la valorizzazione e la formazione di nuovi talenti con concorsi di canto e master, nonché la direzione artistica di eventi fra cui l’annuale concerto dedicato alla memoria del tenore Giacinto Prandelli a Lumezzane (BS).

Gianfranco Mariotti, pesarese, è dal 2018 presidente onorario del Rossini Opera Festival, manifestazione nata da una sua felice intuizione nel 1980 e che ha retto come sovrintendente fino al 2017.

Nessun commento:

Posta un commento

I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

Cerca nel blog

ONE PIECE

 PUBBLICITA' / ADVERTISING