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giovedì 12 aprile 2018
ALL' OMBRA DI JULIUS di Elizabeth Jane Howard (FAZI EDITORE)
Londra, anni Sessanta.
Sono trascorsi vent’anni da quando Julius è venuto a mancare, ma il suo ultimo
gesto eroico ha lasciato un segno indelebile nelle vite di chi gli era vicino.
Emma, la figlia minore, ventisette anni, lavora nella casa editrice di famiglia
e non mostra alcun interesse verso il matrimonio. Al contrario, Cressida, la
maggiore, è troppo occupata a struggersi a causa dei suoi amanti, spesso uomini
sposati, per concentrarsi sulla carriera di pianista. Nel frattempo Esme, la
vedova di Julius, ancora attraente alla soglia dei sessant’anni, rifugge la
solitudine perdendosi nella routine domestica della sua bellissima casa color
rosa pesca. E poi c’è Felix, ex amante di Esme e suo unico vero amore, che l’ha
lasciata quando il marito è scomparso e torna in scena dopo vent’anni di
assenza. E infine Dan, un estraneo. Le tre donne e i due uomini, legati da un
filo che solca presente e passato, si ritrovano a trascorrere un fine settimana
tutti insieme in campagna: caratteri e personalità, segreti e lati nascosti,
emergeranno attimo dopo attimo in queste giornate intense, disastrose e
rivelatrici, sulle quali incombe, prepotente, l’ombra di Julius. Dall’autrice
della saga dei Cazalet, un nuovo romanzo ricco di sensualità e delicata ironia,
in cui commedia e tragedia si fondono magistralmente e in cui ritroviamo
l’eleganza, l’acume e il talento di Elizabeth Jane Howard.
Elizabeth Jane Howard
Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo,
ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle
molestie subite da parte del padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al
centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha
avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e
mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico,
solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice
prolifica, è autrice di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di
maggior successo. Fazi Editore ha pubblicato il romanzo Il lungo sguardo e i
cinque volumi della saga: Gli anni della leggerezza, Il tempo dell’attesa,
Confusione, Allontanarsi e Tutto cambia. È attualmente in fase di lavorazione
una serie TV basata sui Cazalet dai produttori di Downton Abbey.
mercoledì 11 aprile 2018
Lo scirocco femmina di Marco Rizzo (Laurana Editore)
Fosco è un giornalista
precario, incastrato dalla vita nella provincia siciliana a tenere in piedi un
giornale locale senza molte speranze. Le notizie, però, bussano alla sua porta
quando un suo amico, un anziano intellettuale, viene trovato incaprettato in
casa. Che ci sia la mano della mafia? Oppure, come si dice tra i vicoli, quella
morte è il triste risultato di un gioco erotico finito male? In una Trapani
fatta di incroci d’interessi occulti e campagne dove gli immigrati vengono
sfruttati in modi inimmaginabili, Fosco si troverà a indagare accompagnato da
un bizzarro trio: un carabiniere, un libraio e la figlia ribelle di un
senatore. Lo scirocco femmina segna l'esordio di Marco Rizzo nel mondo della
narrativa.
«A Trapani e a Rocca
Pizzuta, quando lo scirocco era al femminile, il cielo si colorava banalmente
di rosa, gli alberi si piegavano, le vecchiette si reggevano ai pali, gli
antistaminici venivano infilati in bocca come pilloline del sabato sera, e
l’indomani le macchine si ricoprivano di sabbia africana. Lo scirocco femmina
era particolarmente stronzo, perche´ oltre ad avvilirti con il caldo ti faceva
impazzire con la sua forza, ti inquietava con i suoi fischi tra gli infissi, ti
trascinava dove non volevi».
Marco Rizzo (Erice,
1983). Giornalista e sceneggiatore, ha scritto graphic novel su Peppino
Impastato, Ilaria Alpi, Mauro Rostagno, Che Guevara e Marco Pantani per
Beccogiallo e Rizzoli. Autore di saggi e inchieste, ha collaborato tra gli
altri con “La Lettura” e “Wired” e firmato le “fiabe di impegno civile” La
mafia spiegata ai bambini, L’immigrazione spiegata ai bambini e L’ecologia
spiegata ai bambini (Beccogiallo). Di prossima pubblicazione una storia di
Dylan Dog e il reportage a fumetti Salvezza per Feltrinelli.
martedì 10 aprile 2018
lunedì 9 aprile 2018
venerdì 6 aprile 2018
Fernando De Filippi racconta I Materiali della Memoria di Eliana Masulli
Si è soliti agganciare
una definizione di memoria all’ idea di un tempo già trascorso e fin troppo
vissuto. Nel far questo si rischia di declinare a un passato remoto, le
attività di un’esperienza che permangono in atto e che alla memoria stessa
chiedono di qualificarsi non come arcipelaghi ideologici lasciati in balia delle
correnti, ma in quanto materiale da interrogare e da rimettere alla prova, per
scoprire se proprio nello scorrere del tempo qualcosa è cambiato, e come. I
Materiali della Memoria di Fernando De Filippi muovono dal tentativo di
ammorbidire la rigidità delle definizioni temporali, lasciando percepire quanto
la materia dell’arte sia sempre stata protagonista dello schiudersi di un uovo
cosmico, atto a rimettere in circolo energia creativa e nuova, perché nuovi
sono sempre stati gli organismi di pensiero e di espressione. Paul Gauguin
sostenne che, paradossalmente, l’arte
può rivelarsi o plagio o rivoluzione;
sta esattamente all’ artista la responsabilità di scegliere quale linguaggio
adottare, come schierare i materiali della sua esperienza, del suo rapporto con
il mondo e i suoi sistemi di significato.
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